Il web pullula di tutorial. Alcuni utili, altri meno utili. Io ritengo che quelli più utili in tema di attività fisica siano quelli palesemente disastrosi che ti aiutano a difenderti dai tutorial e ti fanno produrre gli anticorpi contro i tutorial. Poi ci sono anche quelli fatti bene e sono i più pericolosi perché possono indurti nell’errore di accettarli pari pari, come fossero oro colato, senza compiere quell’operazione assolutamente necessaria ed indispensabile in tema di attività fisica che è l’individualizzazione e l’applicazione al proprio contesto personale che non è mai uguale a quello di nessun altro.
Anch’io ero tentato di produrre un tutorial, clamorosamente deviante e intriso di castronerie mostruose in modo trasparente proprio per far capire agli utenti che devono stare ben attenti a quanto si bevono su Internet, poi ho rinunciato all’intento perché mi sono reso conto che forse qualcuno non avrebbe capito la portata gigantesca delle panzane riportate dal tutorial e si sarebbero pure messo di buona lena per applicare quei consigli. Avrei rischiato di fare la fine di Trump con la storia del disinfettante in vena contro il Covid ed invece di far ridere e far capire come bisogna difendersi dai tutorial avrei potuto creare opportunità per situazioni pericolose. Meglio nessun tutorial tragicomico, anche se forse sarebbe stato d’effetto, meglio il solito articolo noioso e terribilmente serio.
Però almeno un pochino, dopo aver spiegato il contesto ed aver sgombrato il campo da ogni possibilità di equivoco, mi è rimasta la tentazione di far ridere, anche se non sono un comico, perché penso che l’unica mossa per difendersi da questo bombardamento mediatico sia davvero riderci su e caricare in modo grottesco quanto ci viene propinato.
Allora avrei infiltrato il mio tutorial con centomila prodotti da vendere ed avrei detto che per fare la tale attività bisogna assolutamente comprare il tale prodotto altrimenti non si può farla bene e pertanto pubblicità di integratori a non finire. Poi avrei fatto vedere una marea di esercizi fatti esclusivamente con macchine da palestra ed avrei fatto vedere il fisico ciccione di chi non li ha ancora fatti e quello asciutto e muscolato di chi li ha già fatti. Andando avanti avrei mostrato anche il fisico perfetto di chi non ha mai usato una macchina da palestra e quello decisamente fuori forma di chi le sta usando da anni. Perché? Per fare caos, perché è questo che è giusto fare per spiegare come stanno le cose, per far capire che non bisogna arrendersi al mondo della pubblicità ed alle verità palesemente false che continua a propinarci per garantire l’evoluzione perenne della società dei consumi.
Il tutorial palesemente di scarsa qualità che ci presenta un dimostratore poco attendibile e poco preparato molte volte è più utile di quello fatto bene perché ci apre gli occhi e ci istiga a ragionare con la nostra testa. La reazione davanti ad un tutorial clamorosamente inutile é: “OK, allora se questi sono i consigli la soluzione devo trovarmela da me, devo studiarla io”. Ed è sempre così e deve essere sempre così anche davanti al tutorial fatto bene perché non pensiamo che ci possa essere un soggetto, per quanto preparato e competente che ci fa il tutorial su misura per noi. Intendiamoci, sto trattando di attività fisica, non di tutorial in genere perché se dobbiamo montare un mobile magari c’è proprio un unico modo per montarlo e si trova pure il tutorial perfetto da seguire passo passo. Ma svolgere attività fisica non è assolutamente come montare un mobile, non ci sono i pezzi prefabbricati da assemblare in un modo ben preciso, non c’è tutto già previsto per essere costruito in un certo modo. Del mobile sappiamo già il risultato finale, del nostro piano di attività fisica non sappiamo assolutamente nulla sul risultato finale e nessuno può sapere quali siano le precise istruzioni di montaggio, nemmeno noi.
Pertanto ben vengano i tutorial soprattutto se riescono a fare caos e farci capire che i primi responsabili dell’attività motoria destinata a noi siamo noi stessi e non certamente chi ha prodotto il tutorial. Impariamo a valutare con più attenzione i tutorial “possibilisti” che ci mettono davanti ad un ventaglio di possibilità e a diffidare di quelli che ci danno un’ unica soluzione, perché sappiamo per certo che fra il nostro fisico ed un mobile dell’Ikea c’è una grande differenza ed impariamo anche a diffidare di quelli che ci propinano qualche prodotto miracoloso da comprare assolutamente perché nella maggior parte dei casi in tali situazioni l’obiettivo ultimo del tutorial è solamente vendere un prodotto e non trasferire competenze.
Poi tentiamo anche di capire che i tutorial non possono arrivare su certi aspetti. Non me lo vedo un tutorial che vi fa incazzare con il vostro datore di lavoro perché non avete nemmeno un po’ di tempo da dedicare all’attività fisica perché lavorate troppo così come quello che vi fa andare dal sindaco a rovesciargli la scrivania perché non ha ancora iniziato a far costruire la pista ciclabile che aveva promesso che è l’unica possibilità che avreste per fare un po’ di attività fisica nella vostra giornata super incasinata. Non vedo nemmeno il tutorial che vi aiuta a difendervi dai tutorial e dice che potete provare a muovervi facendo di testa vostra anche se esistono i tutorial. Insomma diciamolo chiaro e tondo, a volte i tutorial in tema di attività fisica sembrano inventati proprio dagli istruttori di palestra perché l’allievo dopo uno, due o tre tutorial decide di andare ad iscriversi in palestra perché ha capito che con i tutorial non ne viene fuori.
Abbiate fede, se avete i mezzi per iscrivervi in palestra non avete bisogno di nessun tutorial perché c’è il vostro amato istruttore che vi conosce e risponde a tutti i vostri quesiti in materia (e se non è così mandatelo pure a cagare da parte mia perché lui è li’ per assistere voi e non le macchine da palestra…), se invece non avete i soldi per iscrivervi in palestra ce la potete fare lo stesso anche se esistono i tutorial. Basta che usate la vostra testa e non vi fate influenzare dai tutorial. Almeno non più di tanto.