Mi appresto a scrivere alcune righe che certamente mi varranno un commento del tipo “Tu pensa a scrivere delle cose che riguardano l’attività motoria che ne hai già abbastanza…” ma io ho già la replica difensiva prima ancora di partire. Non vivo sulla Luna e tutta l’attività motoria di cui scrivo, anche in modo maldestro, si svolge comunque sulla Terra, non faccio programmi per astronauti, non ancora. Questa non è nemmeno politica perché se c’è un deficiente che alla faccia dell’inquinamento devastante del pianeta nel 2017 si permette di dire che si può fare un passo indietro sui limiti alle emissioni inquinanti stabiliti per le automobili è obbligo morale di tutti i “non deficienti” evidenziare questa cosa in modo netto e fare in modo che il deficiente la smetta di fare il deficiente.
Ho capito che questo è un deficiente onesto e la gente è stufa di falsità e corruzione ma è comunque un deficiente. Lo è in certe cose nelle quali anche un bambino delle scuole elementari capirebbe che la soluzione non è quella. Te lo insegnano in prima elementare che l’inquinamento è una delle emergenze del terzo millennio.
L’onestà è un grande valore e questo gioca a carte scoperte, non è subdolo, è trasparente e questa cosa affascina la gente. Però quando uno commette un’ idiozia va fermato, altrimenti gli idioti sono quelli che gliela fanno commettere e non chi l’ha architettata preannunciandola ampiamente. Prendiamo il lato buono del personaggio. Non nasconde nulla, non imbroglia. E’ dovere dei cittadini agire di conseguenza. Se uno ti dice “Adesso ti do un pugno” hai tutto il diritto di difenderti e se non sei stupido ti difendi, magari senza aggredire chi ti minaccia, ma ti difendi. Se invece uno ti spara su una supposta nel di dietro a tradimento fai più fatica a difenderti.
Questo ti avvisa, ti da la possibilità di difenderti, non è falso. Se commette delle idiozie la colpa non è sua ma di chi gliele lascia commettere. Cioè nostra. Anche mia. L’attività fisica non si fa sulla Luna ma sulla Terra. I gas di scarico ammazzano le persone, non partecipiamo al suicidio collettivo. Tanto più che non lo fa per motivi religiosi. Lo fa solo per soldi ed anche in questo è onesto. Lo fa per le industrie perché non vede più in la della punta del suo naso, non ha capito che le industrie funzionano solo se le persone sono vive. Se le persone muoiono, muoiono anche le industrie. Allora se ti piacciono tanto le industrie prima salvi le persone e poi vedi che industrie si possono fare con le persone vive e tentando di farle stare meglio perché le industrie hanno senso solo per far star meglio tutti.
Non è politica sono solo discorsi elementari da bambini delle scuole elementari. Evidentemente non sono scontati perché c’è qualcuno che occupa posti molto importanti che non riesce ancora a capirli. Contraddizioni del terzo millennio. Altro che tapis roulant…