Certo, anzi è proprio muoversi di più il trucchetto per riuscire a consumare di meno. Non solo a tavola. In cucina per consumare di meno è sufficiente elaborare di meno i cibi e si possono introdurre anche quantità superiori di cibo (chi si muove di più tendenzialmente mangia di più) riducendo gli scarti. Ma ciò che consumiamo a tavola non è solo che una piccola parte della gran quantità di cose che consumiamo ed in tal senso mediamente i sedentari consumano decisamente di più chi si muove tanto. Dallo shopping compulsivo ai consumi decisamente inutili i sedentari sono dei veri e propri maestri dell’arte del consumo.
Purtroppo il problema non è riuscire a consumare di meno perché da questo punto di vista anche il solo consiglio di mettersi a fare attività fisica davvero e non per finta come fanno tanti di noi che si iscrivono in palestra ma dopo non vanno a camminare manco a morì sarebbe già una cosa molto significativa.
Il problema è che siamo immersi in una società dove consumare di più è l’obiettivo esistenziale e tutto si fonda sull’incremento costante dei consumi non su un loro contenimento.
Guardate l’esempio delle automobili. Avremmo la tecnologia per produrne che consumano gran poco ed invece siamo tornati a produrre vetture che hanno un coefficiente aerodinamico degno delle berline degli anni ’50 e che pesano tonnellate più che quintali. La volontà di ridurre i consumi è proprio del tutto assente. Anche il mito della velocità che continua a causare terribili disgrazie sulle strade è in perfetta salute e non ci si rassegna all’idea che per consumare di meno la prima mossa è proprio ridurre la velocità-. Cosa che contemporaneamente darebbe un grande aiuto nella lotta contro gli incidenti ma siccome contrasta con la logica dell’iperproduzione non può essere tollerata.
Insomma la vera guerra che fa paura non è quella militare che di tanto in tanto si scatena per tener ben efficiente il sistema d’armi ma quella del buon senso per cominciare a vivere in un pianeta con meno contraddizioni.
Il problema è che non si conosce un sistema economico alternativo a questo o meglio si fa finta di non conoscerlo perché qualsiasi sistema economico che non sia questo provocherebbe un immane crollo della borsa e pertanto un sovvertimento di alcuni equilibri inaccettabile per chi grazie al danaro orchestra tutto.
Consumiamo troppo e siamo condannati a consumare ancora di più per mantenere efficiente questo sistema. L’idea di muoversi di più per controllare lo stress, iniziare a ragionare e ridurre la folle corsa verso i consumi è un’idea troppo pericolosa per la società del paraocchi e della corsa a testa bassa. Il concetto è di muoversi di più proprio per capire dove stiamo andando.
Chiaro che il movimento come strategia per contenere i consumi non è di moda e allora fra le varie proposte di movimento ne troverete molteplici che vi fanno effettivamente muovere ma che non puntano effettivamente a schiarirvi l’idea sulla necessità di contenere i consumi.
Contenere i consumi è un’assurda idea radical chic, se vogliamo che la borsa salga bisogna consumare e produrre di più. E la nostra salute dipende certamente dal fatto che la borsa salga, tutto il resto non conta.