Il fatto che possano esistere almeno due tipi di “personal trainer” implica la possibilità di scegliere ed è una possibilità interessante. Molti credono che l’unica possibilità di scelta sia se scegliere di affidarsi ai consigli di un personal trainer o fare del tutto a meno. Pensano che il personal trainer sia quel rompiballe deputato a cambiarti il fisico e a metterti alla moda che non gliene frega niente del tuo gusto per l’attività fisica e che ha come unico obiettivo rimodellarti come fa un “vero” personal trainer di una star del cinema.
Non si ipotizza nemmeno che possa esistere un personal trainer che non vuole sconvolgerti il fisico, che non vuole devastarti la vita ed è molto contento se riesce a trasmetterti un po’ di sano entusiasmo verso l’attività fisica moderata che fa bene alla salute. Se si ipotizza ciò esiste un’ altra possibilità di scelta. E allora si crea un nuovo problema. Perché scegliere è un opzione, può essere un vantaggio, può essere divertente ma è comunque un problema. Tanta gente ha già scelto e non vuole tornare sulle proprie scelte. Se la via è quella del successo bisogna avere un certo fisico e non ci sono tante scelte. La modella la fai solo se sei quasi anoressica, hanno un bel dire quelli che sostengono che le modelle di oggi possono essere anche quasi normali. Fattostà che di posti liberi per le modelle “quasi normali” ce ne sono gran pochi mentre per le “quasi anoressiche” di spazio si riesce a trovarne ancora molto, anche se abbiamo già deciso che dall’anoressia sarebbe molto meglio tentare di starci decisamente alla larga. Allora è inutile che ci diciamo balle, il personal trainer per questo tipo di modelle è uno che può lavorare solo tenendo presente che la taglia da “tenere” a tutti i costi è una sola. La modella cresce, di età e di fisico ma di taglia deve restare sempre uguale, altro che attività fisica per la salute, qui c’è un preciso lavoro da fare che con la salute c’entra piuttosto poco.
Poi ci può essere chi vuole riservarsi la possibilità di scegliere anche diversamente. A questo punto ci si può scegliere anche il personal trainer per stare bene ma allora l’aspetto fisico non è più la cosa più importante e bisogna vedere che mestiere fai perché se fai un mestiere dove l’aspetto fisico è importantissimo è pure possibile che questa scelta ti costi troppo.
Facevo l’esempio di un giocatore di scacchi nell’articolo precedente ed è un esempio che calza bene perché il giocatore di scacchi ha bisogno solo di una cosa, di stare bene, che sia bello o brutto non conta nulla, se la sua mossa è vincente vince la partita punto e basta. E’ come un corridore dei cento metri, non è importante che sia bello o brutto, l’importante è che sia il più veloce di tutti. E così il personal trainer di uno scacchista è più o meno come quello di uno che vince i cento metri alle olimpiadi. Sa benissimo che la cosa più importante è la salute dell’atleta per farlo rendere più possibile. Avete mai visto un personal trainer di un velocista che lo trattiene un po’ di più in palestra perché “Un po’ più muscolato sei più bello da vedere…”? Non può esistere. E così non può esistere uno scacchista che si prepara fisicamente per avere un aspetto più gradevole, no la sua preparazione fisica è semplicemente finalizzata ad avere il massimo della salute organica che gli possa di consentire di fare le mosse azzeccate con la massima lucidità possibile così come si confà ad un fisico di una persona in salute, che sia bella da vedere o meno.
Allora forse si può scegliere fra personal trainer per la salute e personal trainer per l’aspetto fisico e non necessariamente sono la stessa figura professionale. Si spera che quelli che fondano la loro professione sulla cura dell’aspetto fisico abbiano almeno un po’ di attenzione anche per la salute dell’allievo. Per quanto riguarda quelli che invece partono proprio da questo importante dettaglio siamo pressoché sicuri che non faranno danni devastanti con riguardo all’aspetto fisico dell’allievo anche se forse i dettati della moda non saranno sempre rispettati, ma questo viene tempestivamente comunicato all’allievo che non viene certamente preso per i fondelli da un personal trainer salutista.
E’ chiaro che nell’utenza, la consapevolezza di poter scegliere fra queste due diverse figure professionali può essere un po’ imbarazzante. A volte scegliere è comodo e fa piacere, altre volte invece crea disagio e turbamento. Soprattutto quando si tratta se decidere se reagire ad un modello che sembra sacrosanto anche se non sta in piedi e un modello che per razionale che sia è talmente rarefatto che non si sa più nemmeno se esista o meno. L’attività fisica è stata inventata per la salute e questa è la prima testimonianza che ogni operatore del settore deve portare se vuole avere un minimo di coerenza. Poi che grazie all’attività fisica si possano fare anche tante cose è pur vero ma bisogna sempre chiarire ciò che è moda e ciò che è salute.