Per necessità organizzative mi tocca dare una risposta generica ad una domanda che è un po’ troppo inflazionata e purtroppo mi impedisce di poter dare una risposta precisa, circostanziata ed individualizzata anche perché va fuori dal campo di mia competenza ed esula dalla finalità di questo sito. Allora, la domanda più o meno è: “Siccome non mi vedo bene allo specchio vorrei cambiare questo questo e questo pezzo del mio corpo… vorrei consigli di attività fisica utile a “cambiare” letteralmente la forma e la struttura di questi “pezzi” e, se possibile, anche consigli su ipotetiche diete e/o integratori dietetici utili a raggiungere più in fretta possibile l’obiettivo.”
Allora la risposta a questa domanda è semplicemente disarmante ma se formulo solo questa risposta il lettore medio si sente preso in giro. Intanto scrivo la risposta poi, con calma, spiego perché non è una presa in giro ed è invece un chiaro invito a curarsi più della propria salute che di cose meno importanti. La risposta è “Se non ti vedi più bene allo specchio, cambia specchio. La colpa non è del tuo fisico o dei tuoi occhi, è dello specchio.”
Adesso spiego perché questa risposta che sembra una presa in giro è sincera, autentica e per me sarebbe molto meglio assecondare tutti quelli che mi chiedono queste cose promettendo risposte miracolose. Diventerei famoso e magari pure ricco. Ricco non me ne frega niente perché la maggior parte dei ricchi sono tristi, famoso mi farebbe anche un po’ piacere per la mia piccola megalomania fisiologica che mi rende meno strano di quello che posso sembrare ad un primo esame.
La parte più insidiosa (e anche la più frequente) è quella che riguarda l’ipotetico consiglio su qualche integratore dietetico fantastico che ci mette di nuovo d’accordo con lo specchio. Questa domanda per conto mio nasce dal fatto che la gente guarda troppo la televisione. Per televisione vedi proprio il malcapitato che si guarda allo specchio, si vede troppo magro o troppo grasso (mai che si veda troppo ignorante o troppo imbranato a tennis perché quelle cose lì non si vedono…) poi prende quintalate di un certo integratore, giusto da lasciarci giù mezzo stipendio e quando torna a guardarsi allo specchio è un po’ più povero, un po’ più stupido ma soprattutto con un fisico diverso.
Per rispondere a questa parte del quesito oltre che dichiarare in modo estenuante che non sono un dietologo dovrò cercarmi come sponsor un fruttivendolo. Per conto mio il triumvirato della salute è costituito da medico di base, insegnante di educazione fisica e fruttivendolo sotto casa (quello sotto casa che ti conosce, non quello del supermercato che cambia tutti i giorni e magari non è nemmeno un vero fruttivendolo ma solo un “addetto” al reparto frutta e verdura).
Poi occorrerebbe un “quarto uomo” della salute. Come esiste nel calcio, il quarto uomo, che è anche quello che alza la tabella con le indicazioni delle sostituzioni il quarto uomo della salute dovrebbe essere l’assessore al traffico che alza la tabella della sostituzione più clamorosa del secolo che è quella del mezzo di trasporto. Sulla tabella dell’assessore al traffico dovrebbe esserci scritto: “Smettetela di usare l’automobile”.
Gli incentivi per la rottamazione dell’auto hanno senso solo se uno non ne acquista una di nuova, ma nel momento in cui uno acquista un’auto nuova io gli ritiro l’incentivo perché è tornato sui passi di prima se non peggio. Le auto nuove sono capaci di consumare anche di più di quelle vecchie perché tendenzialmente sono più potenti e meno aerodinamiche. Sembra proprio che alle case automobilistiche di mettere a disposizione tutta la tecnologia disponibile per abbattere inquinamento e consumi non gliene freghi niente. Le città sono sempre più piene di auto che vanno agevolmente su e giù dai marciapiedi, che ostacolano la visibilità del pedone perché sono sempre più alte, che consumano di più perché sono più pesanti e meno aerodinamiche e alla fine inquinano anche di più. Ovviamente sono anche sempre più potenti ed i mezzi con propulsione alternativa sono snobbati perchè non sia mai che mi viene a mancare un 10% di potenza per sgusciare più rapidamente nel traffico, cosa devo mettermi in coda dietro a quell’idiota di ciclista che va in bici solo per far vedere che ha acquistato la casa in centro?
Una città evoluta è una città dove con il mezzo pubblico attraversi la città più velocemente che con il mezzo privato. Per esempio Berlino è una città evoluta perché la attraversi con il mezzo pubblico in pochi minuti. Per fare altrettanto nella stessa città con un mezzo privato non ci riusciresti nemmeno con una Formula 1 e commettendo tutte le infrazioni di questo mondo. La maggior parte delle nostre città è esattamente il contrario. Non è che le attraversi in un batter d’occhio ma per precedere il mezzo pubblico basta che sali sulla tua bella macchinina perfettamente inquinante e senza neanche troppi patemi e senza neppure commettere molte infrazioni (ti lasciano fare addirittura i 56 chilometri all’ora in centro sfiorando pedoni e ciclisti nella maggior parte delle strade senza poterti sanzionare, perché per sanzionare la velocità eccessiva occorre un autovelox che dimostri che tu stavi facendo i 57 chilometri all’ora, non basta un vigile qualsiasi che faccia il suo mestiere…) attraversi la città in tempi sensibilmente inferiori a quelli del mezzo pubblico.
Tutto questo volo pindarico per rispondere alla domanda sullo specchio.
E’ perchè non voglio prendervi in giro. La salute è una cosa importante e non si conquista cambiando i pezzi del proprio fisico a suon di integratori e di palestra con i pesi o con chissà quale accidenti di attrezzatura studiata per non farci andare a piedi in città.
Per cui la risposta alla “solita domanda” è una risposta molto complessa, è fuorviante ma è fuorviante su una strada che io ritengo sbagliata e uscire dalla strada sbagliata non è una brutta idea.
Fate sport ed attività motoria in genere ma fateli per il gusto di muovervi e non per cambiare “pezzi” del vostro fisico. Se siete in salute pezzi da cambiare non ce ne sono. E’ chiaro che se andate avanti ad integratori e al di là delle due ore di palestra non vi muovete proprio mai è difficile restare in salute, ma allora il primo problema è quello e non la forma del vostro fisico. Nel mio sito rispondo volentieri a chi praticando qualche sport si trova ad affrontare problemi che riguardano quello sport ma quando mi si chiede di trattare l’attività motoria esclusivamente come quello strumento che serve per raggiungere i canoni estetici che ci ha indicato la televisione, allora mi viene voglia di andare a fare l’assessore al traffico. Penso che come “quarto uomo” che vi invoglia ad andare a piedi potrei essere molto più utile che come insegnante di educazione fisica che vi suggerisce “l’esercizio specifico” per rassodare i glutei. Non fatevi prendere per i glutei…