Alcuni mi fanno notare come poi le cose che condizionano la realtà siano anche cose che potrebbero sembrare non molto decisive per condizionare un certo comportamento e così, come noi italiani a volte tendiamo a definirci “sportivi” solo perché guardiamo tanto sport alla televisione anche se di sport non ne pratichiamo nemmeno uno e neanche per sbaglio, accade che il green pass possa non essere ritenuto determinante per molti perché è vero che se sei senza non ti fanno andare a lavorare, è vero che senza fai fatica ad andare anche in vacanza, è pur atrocemente vero che non puoi nemmeno vedere le partite allo stadio ma alla fine, anche senza green pass, puoi comunque guardare la tua squadra del cuore per televisione e allora che si fotta anche il green pass…
In ogni caso l’informazione autentica prima o poi trionfa e quando io reclamo che fino ad ora ci si è soffermati più sulla pubblicità che sull’informazione autentica ignoro che prima o poi questa viene a galla e dunque è inutile ipotizzare assurde leggi d’urgenza su un eventuale obbligo vaccinale, si tratta solo di avere un po’ di pazienza, di attendere i fisiologici tempi di attesa del comune sentire popolare. Insomma la diffidenza iniziale dovrebbe essere pian piano essere sgretolata dal comune sentire e quando dico che prima o poi le informazioni importanti sull’argomento arriveranno intendo dire che ovviamente prima o poi si saprà se… Fedez e la Ferragni si sono veramente vaccinati.