PUBBLICO O PRIVATO NELLA GESTIONE DELL’ATTIVITA’ FISICA?

Con la riforma dello sport si è fatto un clamoroso errore perché si è voluto intervenire in modo centrale su una materia che non ha praticamente nulla a che fare con lo stato e che viene gestita essenzialmente a livello locale da una miriade di privati.

Per l’assistenza sanitaria lo stato spende ogni anno circa 120 miliardi. Giusto che vi siano delle leggi che dicono come devono essere spesi questi soldi. Per l’istruzione i miliardi spesi sono circa 50, anche lì le leggi che regolano questa spesa sono decise a livello centrale. L’attività fisica praticamente non ha fondi pubblici (alla faccia che si parla tanto di prevenzione) e quelli destinati all’associazionismo sportivo sono praticamente ridicoli. E’ comunque una partita di giro che muove, fra sport e attività fisica in generale, ben più di 100 miliardi ma è praticamente tutta autofinanziata dai privati.

Decidere come questi privati devono muovere questi soldi può anche essere una cosa curiosa ma se si vuole legiferare in tal senso ci si potrebbe attendere che almeno 20-30 miliardi vengano dirottati anche sull’attività fisica così almeno si riesce a finanziare la nuova attività burocratica che accompagna l’attività sportiva vera e propria. La Francia di miliardi ne mette sul tavolo 20, se anche dice che questi 20 miliardi devono essere spesi in un certo modo si potrà pure contestare la linea politica ma almeno stiamo parlando di soldi messi a disposizione dello stato. Qui invece soldi non ce ne sono e con una legge strana si decide che parte di quei soldi li devi spendere dal commercialista. Arriveremo a tassare l’elemosina che si fa ai mendicanti per strada. Fai l’elemosina? Vuol dire che sei ricco, il 20% devi darlo allo stato.

Io dico che tutto sommato un intervento pubblico sull’attività fisica dei cittadini serve perché l’attività di prevenzione è fondamentale e dal mio punto di vista quella diretta è pure più importante di quella diagnostica. Scoprire il malato urgentemente per salvargli la vita è importantissimo ma a me piacerebbe che il malato non si ammalasse nemmeno e questa cosa anche se esiste solo nel mondo delle favole puoi rincorrerla solo seguendo uno stile di vita sano più che facendo centomila esami. Pertanto finanziamo pubblicamente anche la vera prevenzione e cominciamo a considerare dei professionisti del movimento che non siano solo quei quattro insegnanti di educazione fisica a scuola che hanno il compito di salvare gli studenti con due ore di attività fisica la settimana. L’attività fisica si fa per tutta la vita mettiamo a disposizione dei cittadini dei professionisti che possano dare indicazioni in tal senso anche se uno ha già finito di andare a scuola.

Oppure lasciamo tutto com’è in mano ai privati ma allora abbiamo almeno il buon senso di non ostacolare chi fa l’elemosina a questo esercito di volontari che supplisce ad una grave lacuna dello stato italiano.

L’attività fisica deve essere importante anche nei fatti non solo a parole, per farla importante non si parte dalla sua tassazione ma dal suo finanziamento. In genere il bollo dell’auto io lo pago quando l’auto me la compro, non quando non ce l’ho nemmeno ma ho intenzione di comprarla…