Mi si fa notare che i salti di qualità più eclatanti sono quelli dei principianti e ancor più quelli di chi non ha mai praticato sport e come abbia perso l’occasione, io che sono un accanito sostenitore dello sport per tutti, per evidenziare questa cosa. In effetti è proprio vero, i grandi salti di qualità del rendimento sportivo sono proprio molto più probabili e facili in chi non è approdato a livelli di rendimento particolarmente significativi. A livelli più evoluti di rendimento è più probabile e frequente il piccolo miglioramento che non il grande salto.
Si arriva al punto che quando un atleta è particolarmente performante e, nonostante questo, riesce ancora ad ottenere improvvisi grandi miglioramenti, si sospetta di lui perché si immagina che certi miglioramenti molto consistenti a quel livello possano essere propiziati solo da un ricorso sistematico all’ausilio farmacologico.
In effetti la grande diffusione delle pratiche dopanti ed il loro sdoganamento sotto la falsa etichetta di “assistenza medica essenziale per la salute degli atleti di alto livello” fa pensare di queste cose, ma vi posso garantire che anche a livelli evoluti di perfezionamento sportivo esistono quelle situazioni (saranno poche ma esistono) dove l’atleta nonostante una preparazione molto meticolosa e assidua per lunghi mesi, se non per anni, rischia di incorrere in deplorevoli stagnazioni del rendimento agonistico, dopo di che, per cause insondate, si sblocca ed offre improvvisi picchi di rendimento. Pensare che tutti gli atleti che si comportano così siano dopati non è molto sensato perché al giorno d’oggi la pratica dopante sistematica tende a stabilizzare la prestazione sportiva più che a renderla altalenante. Anzi in gergo medico si dice che l’atleta va “aiutato” proprio perchè è esposto ad un’attività troppo stressante.
Anche l’atleta di alto livello ha i proverbiali “salti di qualità” e questa cosa è sempre meno correlata con l’uso di farmaci, anzi si può quasi dire che se un atleta ha un andamento altalenante probabilmente è proprio perchè non usa i farmaci perchè grazie a quelli è più facile avere un rendimento costante.
In ogni caso giusto sottolineare che con una democraticità sorprendente (da qualche parte la democrazia esiste ancora…) il “salto di qualità” del rendimento sportivo è proprio probabile e frequente in chi di sport ne sa ancora poco, e questa è proprio una bella cosa perché può fungere da stimolo e forte motivazione per chi non ha ancora capito che è importante praticare sport. Come telespettatori non diffidate di chi offre capacità di rendimento altalenanti, diffidate semplicemente di tutto ciò che passa in televisione, anche in tema di sport e preferite lo sport dei campi sportivi a quello della televisione. E’ un po’ come la politica: quella che si fa in piazza forse può avere ancora un minimo di attendibilità, quella che vedete in televisione è un mesto e scarso spettacolino per veicolare la pubblicità che è ancora la vera politica dei giorni nostri.