Io scrivo che l’importante è la salute e loro vogliono dimagrire.
Io scrivo che l’importante è la salute e loro vogliono dimagrire.
Io scrivo che l’importante è la salute e loro vogliono dimagrire.
Non è un errore di stampa, l’ho scritto tre volte perché a volte mi pare di essere preso in giro.
Non è un sito sul quale propongo diete. Ritengo che mettersi a dieta sia il miglior modo per ingrassare ulteriormente a lungo termine perché provoca delle pressioni psicologiche sul destinatario della dieta che lo mettono nella miglior condizione per scatenarsi sul cibo appena ha finito la dieta. Allora se una dieta può esistere (ma per me non è il nome giusto per chiamarla perché già il nome “dieta” richiama a restrizioni e sacrifici) può essere solo una dieta che dura tutta la vita, non sbilanciata altrimenti oltre che disagi psicologici ne crea anche di fisici e che sia normalmente tollerata da chi la pratica senza dover pensare 24 ore su 24 a cosa si mangia. Vivere per mangiare vuol dire non aver capito nulla della vita. Vivere per non mangiare è ancora peggio.
Se non mi occupo di diete, molto probabilmente, non mi occupo nemmeno di dimagramenti. O meglio non mi occupo dei dimagramenti riferibili alle diete, la maggior parte dei quali sono finti, temporanei ed illusori. E’ giusto che metta bene in chiaro che non mi occupo nemmeno di dimagrimenti autentici altrimenti da oggi mi scrivono tutti a chiedere cos’è questo miracoloso “dimagrimento autentico”.
E’ pur vero che ho constatato come normalmente quando un sedentario o quasi sedentario si mette a praticare con costanza un po’ di attività fisica tende nel lungo periodo a dimagrire senza variare la dieta anzi a volte anche mangiando un po’ di più perché l’attività fisica porta ad un aumento delle “uscite” e pertanto può portare istintivamente ad un adeguamento dell’alimentazione verso il suo incremento più che verso la sua riduzione. Questo accade quando non vi sono disturbi alimentari ed è giusto che accada così. Quando vi sono disturbi alimentari se il nuovo “sportivo” è davvero coinvolto emotivamente è anche portato a ridurre l’alimentazione nel senso che l’alimentazione patologica tende a a contrarsi in favore di un regime alimentare più equilibrato. In sintesi il paziente non vive più solo per mangiare ma vive anche per muoversi ed in tal senso gli abbiamo creato una utile “distrazione” (etimologia della parola sport: distrazione appunto) che può distoglierlo beneficamente dalla sua ossessione maniacale per il cibo.
Diverso il discorso legato all’anoressia che ha dinamiche psicopatologiche complessissime e non sempre trae beneficio dall’incremento di attività fisica.
Io sono a proporre l’attività fisica per tutti in luogo della “dieta per tutti” perché la maggior parte dei disturbi alimentari per fortuna non sono di portata molto grave e traggono già beneficio anche dalla sola adozione di abitudini di vita legate ad una corretta somministrazione dell’attività fisica.
Lo so che può sembrare un controsenso ma la maggior parte dei disturbi alimentari si possono risolvere o almeno correggere approdando ad un giusto regime di attività fisica. In ogni caso affrontare il problema dal solo punto di vista dietetico è pericoloso perché crea dei veri e propri blocchi di natura psicologica.
Qualcuno afferma che inserire anche l’attività fisica è il miglior modo per inserire anche un secondo blocco psicologico perché oltre a rovinare l’aspetto psicologico legato all’alimentazione vai a rovinare anche l’aspetto psicologico legato all’attività fisica nel senso che costruisci una sorta di costrizione che può indurre a “sopportare” l’attività fisica invece che farla “apprezzare”.
Insomma l’attività fisica non è più una delle cose belle della vita che ce la fa gustare ma è una rottura di scatole collegata alla dieta che “bisogna farla altrimenti non dimagrisci…”.
Così ci sono persone che se premendo un bottone potessero tirare giù un chilo di peso lo farebbero quasi tutti i giorni perché così eviterebbero di “mettersi a dieta e doversi muovere in modo faticoso e noioso”.
Allora su chi vi propone le diete io non posso dirvi nulla, vi dico solo di fare attenzione al fatto che non vi proponga cose che a lungo andare vi creeranno problemi più gravi di quelli che già avete.
Per quelli che vi suggeriscono attività fisiche faticose e noiose invece io sono a proporre la pena dell’ergastolo e se io sono fra quelli me la merito pure io.
NON SI FA ATTIVITA’ FISICA PER DIMAGRIRE MA PER STARE BENE E PERCHE’ E’ BELLO. L’ATTIVITA’ FISICA NON E’ UNA ROTTURA DI SCATOLE MA UNA BELLA COSA DELLA VITA CHE LA SOCIETA’ DEI CONSUMI CI HA UN PO’ FATTO PERDERE DI VISTA.
E’ l’unica cosa che continuo a ripetere in modo incessante su questo sito, lo ripeto in tutti i modi e sembro veramente un vecchio rimbecillito che non si ricorda le cose che ha scritto. Anzi ormai penso di esserlo e sto attendendo gli uomini con il camice bianco che mi portino via perché questo mio ripetermi è indecoroso e suggerisce un trattamento sanitario.
So benissimo che nella prossima domanda qualcuno mi dirà che deve dimagrire e mi chiederà pure consigli su qualche integratore alimentare (ormai la pubblicità in tv è solo automobili e integratori alimentari poi c’è qualche medicina e qualche merendina giusto per completare il quadro delle cose delle quali faremmo molto bene a limitare l’uso così siamo a posto). Io devo sempre essere educato e rispondere a tutti, penso che sia la cosa più importante per chi si mette a disposizione del pubblico ma… porca miseria possibile che sia più importante dimagrire che stare bene e apprezzare l’attività fisica per quanto riesce a darci in termini di salute e di qualità della vita?
Voi mi farete domande sul dimagrimento ed io vi rispondo in modo evasivo tentando di deviarvi su altre cose. Perché invece di pensare a dimagrire non pensate a qualche attività fisica che vi tolga dalla testa il tarlo del dimagrimento e che diventi la vostra nuova passione? E’ così peccaminoso avere entusiasmo verso un qualsiasi accidenti di attività fisica al punto tale da poter dimenticare che avete sette o otto terribili chili di troppo che vi devastano la vita?
Sono un sognatore incorreggibile ma sogno domande del tipo “Caro PTG mi mancano 7-8 ore alla settimana per praticare due o tre sport che pratico oltre alla normale attività fisica che svolgo tutti i giorni, sapresti darmi un consiglio su come fare per trovare queste 7-8 ore?”.
No, la gente non ha ore da trovare per fare spazio ad uno sport al quale non riesce a rinunciare ha solo chili da “perdere”. E allora se dovete perderli scappate. Scappate e vedete se vi corrono dietro. Scappate da chi vi propone la dieta miracolosa, scappate da chi vi parla solo di diete e scappate da chi invece di chiedervi se state bene vi chiede “quanto pesate”. E’ molto più importante “come pensate” di “quanto pesate” e che tale contestabilissima affermazione provenga da un sito che parla di attività fisica deve far meditare molto. Cito Renzo Arbore e, ancora una volta spero di essere almeno un po’ comprensibile in questi miei sproloqui: “Meditate gente, meditate…”. Io tento di essere puntuale e sincero nelle mie riposte ma voi meditate su quella che può essere la domanda migliore in tema di attività fisica. Sia questo il mio patto di ferro con voi che avrete certamente voglia di dimagrire ma qui avete a disposizione uno che vi scrive di altre cose, forse ancora più entusiasmanti di un fantastico dimagrimento.