“Tu che studi l’attività motoria non puoi farglielo capire che a seconda del tipo di attività e a seconda dei soggetti il consumo di ossigeno può salire e rendere semplicemente pericoloso l’uso sistematico della mascherina?”
Non bisogna fare le scuole alte per capire questa cosa e non è assolutamente mia intenzione fare un articolo scientifico sul consumo di ossigeno nelle varie attività e nei vari soggetti. Come sempre occorre una gran dose di buon senso che è quella cosa che si dovrebbe imparare a scuola ben prima di mille nozioni che dopo si fa molta fatica a ritenere nel lungo periodo.
Parto da distante riguardo al buon senso e se è vero che nessuno nasce “imparato” (penso che siano i napoletani a dir così e anche se non è italiano rende molto bene il senso…) è altrettanto vero che alcune applicazioni alla lettera dei regolamenti nel periodo di clausura hanno portato a delle situazioni paradossali. Si sono usati i droni per andare a stanare i podisti che andavano a correre nei posti nascosti, adesso non si riesce a chiamare una volante per disperdere decine e decine di giovani che non hanno capito cosa si può fare e cosa non si può ancora fare nei pressi di un bar?
Detto questo, sull’uso della mascherina occorre tanto buon senso. Diamo a Cesare quel che è di Cesare: è stato detto a chiare lettere che un podista che corre a buon ritmo non può tenerla alzata perché rischia di finire al pronto soccorso in ipossia senza nessun corona virus in atto. Da questa cosa si possono traslare anche altri ragionamenti.
La premessa è che la mascherina è un fatto di educazione per far vedere che ti occupi anche della salute degli altri e non è che te ne strafreghi. E’ per questo che anche il podista che sta correndo intensamente se corre in un luogo abbastanza frequentato fa bene a tenere la mascherina pronta per l’uso per poterla alzare nel momento in cui incrocia qualcuno senza poter rispettare la distanza di sicurezza. Se corri in una strada pressoché deserta e senza traffico automobilistico non è per nulla difficile rispettare la distanza di sicurezza e con largo anticipo, se incroci qualcuno, lasci educatamente spazio, ma se sei in una strada molto frequentata e magari con le auto che ti passano a un metro non hai il tempo e lo spazio per metterti a distanza di sicurezza in tutte le situazioni e pertanto poter alzare la mascherina è come minimo una manovra di buona educazione oltre che un atteggiamento fondamentale per diminuire le possibilità di propagazione del virus.
Il problema non riguarda solo chi corre a buon ritmo ma riguarda tutti. In qualsiasi attività che facciamo utilizziamo l’ossigeno e con la mascherina, inutile che ci diciamo balle, ne arriva di meno. C’è chi può andare in ipossia anche camminando piano soprattutto se è una persona anziana che non ha queste gran riserve di ossigenazione. Allora occorre il buon senso per capire quando è bene stare con la mascherina alzata e quando è più opportuno calarla per respirare meglio. E’ chiaro che se un anziano sta camminando in un posto affollato, è in carenza di ossigeno e sente il bisogno di calare la mascherina c’è un errore di fondo. Se c’è questo errore da non fare speriamo almeno nella buona educazione degli altri e così se quell’anziano deve calarsi la mascherina altrimenti non respira più non deve incrociare qualcuno che tiene la mascherina giù solo perché è snob. Tenere la mascherina giù non è snob, è semplicemente da cretini in situazioni a rischio e pure da maleducati perché bisogna anche prevedere che c’è gente che proprio non ce la fa materialmente a tenere la mascherina su in modo sistematico.
Per cui il buon senso innanzitutto. Io vedo tanta gente che va in auto senza passeggeri e con la mascherina alzata. Si sono dimenticati di abbassarla? Non ne hanno avuto il tempo? E’ tutta gente che sta due minuti in auto e poi scende ed ha paura ad infettarla a rimuoverla solo per due minuti in auto? Ancora una volta io ho la sensazione che la televisione semini ignoranza invece che dare indicazioni utili. Praticamente alla televisione ci hanno raccontato che più tieni la mascherina e meglio è e questa è una delle tante panzane stratosferiche che ci ha raccontato la televisione in questo periodo. Nessuno del comitato scientifico ci ha raccontato che la mascherina “Più la tieni e meglio è”. Non è come il caffè che pubblicizzava il mitico Nino Manfredi che “Più lo mandi giù e più ti tira su”. Non dobbiamo assumere tonnellate di mascherina, bisogna usare il buon senso e sapere che ci sono persone che fanno davvero fatica ad usarla. La buona educazione ci costringe a fare i conti con queste persone, tenere la mascherina in una zona dove non c’è nessuno non ha alcun senso, tenerla in auto temo che sia addirittura pericoloso per i colpi di sonno per cui usarla in auto da soli è certamente sconsigliabile.
Nessun articolo scientifico sulla mascherina, sappiamo tutti che il virus si diffonde meglio al chiuso che all’aperto. La mascherina va usata anche all’aperto ma solo quando le circostanze lo rendono necessario, nessun vigile potrà multarvi se avete la mascherina calata e non c’è nessuno nel raggio di 100 metri. Per educazione, portatela sempre che magari non vuol dire averla in tasca (ora che l’ho indossata il malcapitato mi ha già incrociato) ma pronta per essere utilizzata all’evenienza. Si avvicina il vigile e ce l’avete già. Non vi farà la multa. Non è delle multe che bisogna aver paura ma dei comportamenti idioti.