L’IMPORTANTE E’ LA SPECIFICITA’

Le osservazioni più interessanti trasmesse tramite questo sito purtroppo non le trovate sul sito stesso perché sono risposte estremamente specifiche a domande di lettori che hanno chiesto questioni particolari. Se le questioni sono particolari anche per un discorso di privacy decido di rispondere personalmente alla mail del lettore e pertanto non pubblico la domanda a meno che non sia il lettore stesso ad autorizzare la pubblicazione. Talvolta anche se l’indicazione del lettore è questa decido di non pubblicare perché se la questione è decisamente specifica ritengo che non possa interessare molti altri lettori. Forse sbaglio ma ci tengo comunque a sottolineare come alla fine sia sempre il consiglio pratico su una situazione concreta a dare le indicazioni decisive per risolvere un certo problema.

Sul sito finisco praticamente sempre per pubblicare considerazioni generali che mi fanno sembrare un mezzo politico, perché riguardano la collettività più che i singoli soggetti.

Pertanto il consiglio generico è il classico “Muovetevi e trovate le strategie per mettere il movimento nelle vostre abitudini di vita…” ma poi, al lato pratico, ci sono mille questioni di altrettanti personaggi che hanno un problema ben specifico ai quali si possono dare consigli solamente valutando attentamente le varie questioni personali.

Per certi versi io sono un cultore della specificità perché anche con riguardo alla teoria e metodologia dell’allenamento sottolineo sempre come l’allenamento specifico del sistema nervoso sia più importante dell’allenamento generico condizionale mirato a migliorare soprattutto le doti organiche e muscolari dell’atleta.

E’ chiaro come non si possa trattare genericamente un argomento specifico, questa è una contraddizione in termini e pertanto ancora una volta questo mio consiglio rischia di perdersi nella genericità delle “situazioni tipo”.

Genericamente vi dico di considerare sempre con molta attenzione la vostra situazione specifica e proprio per questo vi invito ad essere diffidenti sulla soluzioni preconfezionate di accostamento ad un certo tipo di attività motoria, vi consiglio di partire sempre specificamente dalla vostra situazione personale e fare eventuali progetti esclusivamente partendo da quella.

Per quanto possibile per raggiungere questo obiettivo potete farmi domande personali sul sito e comunque dovete sentire sempre chi vi conosce e riesce facilmente a calarsi nella vostra situazione. Chi vi conosce bene ha molte più possibilità di inquadrare rapidamente la questione più del sottoscritto ma se non avete la fortuna di essere in contatto con nessun tecnico o esperto di attività motoria che vi segua da un po’ allora non esitate ad espormi i vostri dubbi specifici su questioni riguardanti la preparazione sportiva.

Poi, chi mi legge lo sa già, saprete anche che io tendo a dare la precedenza a chi è animato da una sana passione per lo sport, a qualunque età più che a chi fa attività fisica per soli motivi estetici. Ritengo che l’attività fisica senza una motivazione sportiva e/o giocosa sia piuttosto noiosa e che sia piuttosto irrazionale impostare un piano di preparazione fisica pensando ai volumi muscolari e alle proporzioni corporee più che ai risultati sportivi che si possono ottenere.

Attenzione che quando parlo di risultati sportivi non scrivo dell’ottantenne che vuol fare il record del mondo dei 100 metri degli ottantenni ma semplicemente di quella persona di qualsiasi età che studia la preparazione sportiva non per rimodellare il fisico ma per avere capacità di movimento accettabili.

Per chiudere con un’affermazione ancora terribilmente generica meglio un personaggio con un fisico che sembra tutt’altro che atletico ma sa muoversi in tutti i modi e gode di ottima salute di un personaggio che sembra un atleta ma non sa fare nulla e magari non gode nemmeno di ottima salute perché ha solo muscoli ben evidenti ma non un fisico veramente allenato.

Sono pareri del tutto personali, forse anche un po’ specifici…