L’ANELLO MANCANTE DELLA CATENA DELLA SALUTE

Non esiste collaborazione fra medici e insegnanti di educazione fisica, ma non è colpa dei medici e forse nemmeno degli insegnanti  di educazione fisica. Più che altro c’è da dire che gli insegnanti di educazione fisica in un certo ambito proprio non esistono, devono ancora essere inventati. Esistono i terapisti della riabilitazione, esistono gli ortopedici, esistono gli insegnanti di educazione fisica che insegnano a scuola, esistono gli allenatori e tutta quella miriade di tecnici del movimento che operano nel privato inventandosi mille e mille prodotti da offrire ad una clientela molto volubile che di educazione al movimento ne sa ben poco. L’insegnante di educazione fisica per la collettività, per il cittadino che non ha i soldi per “iscriversi in palestra” non l’hanno ancora inventato.

Il fatto che io mi inventi il “personal trainer gratuito” andando a coprire un buco che più che un buco è una voragine per certi versi è scandaloso e qualcuno dovrebbe obiettare: “Ma porca miseria, che cavolo di personal trainer gratuito! Io voglio un insegnante di educazione fisica che mi possa dare un’assistenza continua e facilmente reperibile, non uno che mi da consigli su Internet e si fa vedere al campo una volta ogni tanto quando gli gira a lui nel suo tempo libero! Di un tecnico che mi da quattro consigli e alla fine mi dice di arrangiarmi e mi invita a non desistere con la pratica di una sana attività motoria non so cosa farmene!”.

Invece i miei utenti sono tutti rassegnati al fatto che poter reperire in un parco pubblico una figura come il sottoscritto è già una gran cosa perché da che mondo è mondo un insegnante che ti dà consigli se non vai ancora a scuola devi andare a cercartelo in una struttura privata da pagare salatamente. Non siamo educati a pensare all’insegnante di educazione fisica come prima pedina responsabile di un vero piano di prevenzione per la salute della collettività.

E così il buon medico di base se hai un qualche acciacco per il quale ti può assistere lui ti da tutta la sua assistenza gratuita,  giustamente offerta dal servizio sanitario nazionale, se invece hai un acciacco un po’ più complesso è costretto ad indirizzarti da uno specialista che probabilmente dovrai pagare con un ticket sperando che ti possa dare appuntamento prima della fine dei tuoi giorni, ma se sei sano non sa proprio dove mandarti e non può e non deve mandarti da nessuna parte perché se lo fa vuol dire che sta facendo pubblicità gratuita ad una struttura privata che non si sa nemmeno in che modo si occuperà della tua salute visto che sei sano ed in Italia la prevenzione non esiste.

In Italia la prevenzione non esiste, questo è il punto. Il servizio sanitario nazionale ti cura nel momento in cui sei malato ma nel momento in cui sei sano cosa ti cura a fare? Diciamo che fa pure fatica a curarti quando sei malato e chi ha la responsabilità di far andare avanti in modo efficiente il servizio deve fare i salti mortali per poter razionalizzare le risorse per poter garantire assistenza efficace a tutti i malati, sarebbe semplicemente assurdo in tale contesto andare a “perdere tempo” pure con i sani.

Però c’è un concetto piuttosto semplice che non so se sia di medicina, di statistica o di fantapolitica che ti dice che PIU’ TI MANTIENI SANO A LUNGO E PIU’ POSSIBILITA’ AVRAI DI NON GRAVARE SUL TUO SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE CON COSTI DOVUTI ALLA CURA DELLE TUE PATOLOGIE.

Sembra un concetto tanto semplice ma non ci ha ancora pensato nessuno.

E così quando io, nella pagina principale di questo sito dove ho pure la presunzione di dare un po’ di consigli per l’attività motoria di chiunque voglia interpellarmi, esordisco in modo pirotecnico dicendo che in un paese che spende oltre 100 miliardi di euro all’anno per l’assistenza sanitaria avere oltre 20 milioni di sedentari cronici è un lusso insostenibile, sembro un marziano. Ma chi è questo che si arrabbia se ci sono 20 milioni di sedentari? Cosa vuole fare? Vuole obbligarli tutti a mettersi in movimento? Ma da che pianeta arriva?

Non può esistere collaborazione fra insegnanti di educazione fisica e medici fin tanto che l’attività motoria viene considerata un passatempo.

Forse fra un po’ di anni ci arriveremo. Al momento il personal trainer gratuito è un fatto folkloristico, una cosa in più, come se esistesse un medico di medicina generale che si mette a disposizione degli accattoni che non sono assegnati a nessun medico di base. Sei un accattone? Non sei iscritto a nessuna palestra privata? Niente Zumba, Pilates e Cardio Fitness? Allora vai dal personal trainer gratuito, probabilmente ti darà dei consigli per inserire sistematicamente l’attività motoria nella tua vita. Una follia…