Avete più di 70 anni, camminate un po’ pochino, siete un po’ troppo incollati alla televisione e i vostri figli, proprio per quello, vi hanno regalato degli splendidi bastoncini da “Nordic Walking”. Splendidi quanto inutili perché il Nordic Walking vero in Italia lo praticano sì e no un migliaio di persone e poche di più sono in grado di impararlo perché il vero Nordic Walking è decisamente impegnativo e non è per ultrasettantenni quasi sedentari. Se avete lo scontrino a portata di mano vi consiglio di andare a cambiarli subito con dei molto più facili da usare bastoncini da trekking e poi leggetevi pure con calma questo contestabilissimo articolo. Se non avete lo scontrino leggetevi comunque con calma l’articolo e non disperate che forse in qualche modo quei bastoncini riuscirete ad utilizzarli senza spedirli in soffitta prima ancora di averci mai provato.
Questo non è un articolo sul Nordic Walking che è una disciplina divertente quanto difficile da imparare. Sul Nordic Walking mi basta dire che è stato inventato un bel po’ di anni fa (facciamo ben più di mezzo secolo), da sciatori agonisti di alto livello dello sci di fondo che avevano la necessità di tenere allenata anche la muscolatura delle braccia quando nella loro preparazione estiva, senza neve, si prodigavano in lunghe corse dove usavano solo le gambe. Con i bastoncini usati anche senza gli sci hanno deciso che in qualche modo potevano emulare i gesti del passo alternato (e addirittura del passo spinta) pur senza avere la neve sotto i piedi. Se uno non sa usare i bastoncini nel passo alternato è ben difficile che abbia un’idea di come vanno usati a secco, senza la neve sotto e inoltre è molto più difficile imparare senza la neve che non con la neve. Con la neve in qualche modo fai scivolare lo sci sotto ma senza la neve non è che fai scivolare la scarpa sotto e finisci per portarti a spasso il bastoncino come finiscono per fare la maggior parte degli anziani che credono di fare Nordic Walking ma in realtà stanno solo portando a spasso i bastoncini.
Paradosso del “Nordic Walking” (chiamiamolo così ma non è corretto) praticato dagli anziani: lo eseguono in modo più razionale (anche se non corretto) gli anziani veri con problemi concreti di deambulazione che non gli anziani sani che sono solo anziani ma non hanno reali problemi di deambulazione. Il perché è presto detto: i primi hanno realmente bisogno dell’aiuto del bastoncini (alcuni camminano comunemente con un bastone solo per strada per sentirsi più sicuri) per stare in piedi e per colmare deficit di forza delle gambe, i secondi che per fortuna non hanno problemi di equilibrio né di deficit di forza delle gambe proprio non li sanno usare per il semplice motivo che non ne hanno bisogno e finiscono per portarli a spasso perché la tecnica del vero Nordic Walking è molto difficile da imparare e chissà se sono poi in grado di impararla.
Per cui sintetizzando, se sono anziani, praticamente mai fanno vero Nordic Walking, alcuni usano i bastoncini in modo anche molto utile, altri usano i bastoncini come oggetto alla moda per far finta di fare qualcosa di diverso.
E’ qui che capite la differenza fra bastoncino da trekking e bastoncino da Nordic Walking. Praticamente tutti gli anziani fanno trekking, anche se sono in città e non nei posti idonei per fare trekking e pertanto sarebbe più utile che usassero i bastoncini da trekking (che sono quelli accorciabili che si possono pure mettere via nello zaino quando non ne hai bisogno) più che quelli da Nordic Walking. Diciamo pure che se vi hanno regalato i bastoncini da Nordic Walking e volete usarli per la vostra normalissima camminata con i bastoncini, se avete la fortuna che siano della misura giusta possono anche tornarvi utili, salvo che poi quando non avete più voglia di usarli restate con questi due accidenti da un metro e 30 o giù di lì che vi tocca continuare ad usare anche se non ne avete più bisogno.
Allora facciamo finta che non avete lo scontrino, avete questi splendidi bastoncini da Nordic Walking che si spera che siano della misura giusta (perché se la misura è sbagliata siamo messi molto male) e volete provare ad usarli. Però avete la fortuna (e questa è una fortuna molto più grande di quella di avere il bastoncino giusto…) di avere le gambe che tengono ancora bene e pertanto istintivamente non sapete come tenere questi cavolo di bastoncini e vi rendete perfettamente conto che questi stramaledetti bastoncini li state semplicemente portando a spasso anche senza sentirvelo dire da un istruttore qualificato di Nordic Walking che per dirvi questo forse si fa pure pagare. Il mio consiglio (e sottolineo che è il mio consiglio perché se invece sentite un istruttore di Nordic Walking vi dirà che il Nordic Walking è certamente per tutti ed in poche ore avrà pure la presunzione di insegnarvelo, anche se a voi del vero Nordic Walking non ve ne frega proprio niente) è di portarveli a spasso in collina. Portateli in collina dove sia loro che voi respirate meglio e provate ad usarli in collina. Se non notate niente inoltratevi su un percorso più impegnativo, con più salita, con più discesa e magari pure un pochino sconnesso. Se notate qualcosa siete già a buon punto. Mi spiace per le vostre gambe perché se non notavate nulla voleva dire che avevate delle gambe veramente sane ma se invece notate qualcosa ed è normale che sia così, avete già capito come funzionano quei bastoncini che nel loro uso comune sono da trekking anche se non sono richiudibili. Se vi pare che siano della misura giusta tanto meglio, altrimenti finirete per comprare dei bastoncini da trekking regolabili.
Ma cos’è che dovete notare? Che in modo istintivo, senza pensarci su, grazie a questi bastoncini fate un po’ meno fatica di quella che fareste senza perché ci date peso sopra sia in salita che in discesa e pure su qualche tratto accidentato dove l’appoggio non è molto sicuro. Per cui questi bastoncini non sono fatti per crearvi un problema bensì per risolverlo, vi aiutano ad usare la forza delle braccia in quei percorsi dove la sola forza delle vostre gambe non è sufficiente. Quando avete imparato ad usarli in questo modo, se proprio vi siete affezionati ai bastoncini siete pronti per usarli anche in piano però dovrete ricordarvi quello che facevate in collina: il bastoncino va usato per spingere, non per portarlo a spasso. Chiaramente in piano è molto più antistintivo e può pure essere noioso sta a voi decidere quando usarli, è per quello che se qualcuno mi chiede consiglio io consiglio sempre quelli da trekking: si possono richiudere, mettere nello zaino e usare a fasi alterne nella stessa camminata.
Molti vogliono usare il bastoncino anche in piano per aumentare il costo energetico della camminata e per far forza delle braccia anche nella camminata in piano. Ci si può riuscire anche se, secondo me, usarli dove non è razionalmente conveniente da un punto di vista energetico ha poco senso.
Ma qui andiamo su un altro discorso che è un po’ un’ aberrazione dell’attività motoria dei nostri tempi, qui non c’entrano i puristi del Nordic Walking o chissà cos’altro, c’entra una filosofia del movimento che ha preso piede negli ultimi decenni e non è il massimo della cultura del movimento. Tutto ciò che ci fa bruciare calorie è molto ben visto, anche se non ha senso. Se l’obiettivo è bruciare tante calorie allora andate a tagliare la legna nei boschi: fa bruciare tantissime calorie.
Dal mio punto di vista i bastoncini, siano essi da trekking o da Nordic Walking devono servire a semplificare la camminata più che a complicarla e pertanto, quando usati razionalmente, diminuiscono il costo calorico della camminata perché vi aiutano a fare meno fatica. Per bruciare più calorie bisogna semplicemente fare una camminata più lunga che vi può essere proprio consentita da un uso utilitaristico e razionale dei bastoncini: visto che li usate bene usate sia gambe che braccia, pertanto resistete di più e potrete fare una camminata più lunga. A parte questi cavilli vi interesserà sapere forse l’unica cosa per la quale avete letto questo articolo: “Come faccio a sapere se il bastoncino da Nordic Walking è della misura giusta o no per me?”. Lasciate perdere le indicazioni sulle misure ideali, quelle possono andare bene, forse, solo per i giovani che li usano come strumento per il vero Nordic Walking, voi avete solo una possibilità per capire se vi vanno bene o no: provarli. Se provandoli vengono fuori dolori soprattutto al tratto cervicale, alle spalle e se questi dolori non sono limitati alle prime uscite allora quei bastoncini non vanno bene per le vostre esigenze anche se teoricamente sono della misura giusta. Non siete voi che siete sbagliati o che li usate troppo male, sono loro che sono sbagliati. In questo senso il bastoncino regolabile da trekking ha una marcia in più. Può anche essere che in certi giorni vi vada bene il bastoncino più basso ed in altri quello più alto. Qui non dovete applicare la rigida tecnica del Nordic Walking, dovete solo usare i bastoncini nel modo più consono alla vostra situazione muscolo scheletrica. Pertanto il bastoncino che non crea problemi articolari, al momento va quasi sicuramente bene anche se qualcuno ha osato insinuare che è troppo corto o troppo lungo, quello idealmente “giusto” ma che continua a creare problemi potete provare a tenerlo ancora un po’ per vedere se succede qualcosa ma se non funziona bisogna arrendersi all’idea che avete bisogno dei telescopici regolabili. Se avete dubbi, prima di acquistarli fateveli prestare ma abbiate fede che, anche se in piano sono molto noiosi da usare, in collina sperimenterete presto la loro utilità. Buone camminate con i bastoncini e, se imparate pure la tecnica del vero Nordic Walking complimenti, sappiate che in Italia mediamente ce la fa uno su mille.