E’ OPPORTUNO CHE BORRELLI TORNI A FARE IL BOLLETTINO MA SUI MORTI DA INCIDENTE STRADALE

Purtroppo sta ricominciando la guerra sulle strade con il suo carico di morti oltre che di ordinaria follia. Ciclisti ammazzati, moto che volano, auto impazzite.

Io proporrei che il dottor Borrelli, capo della  protezione civile, tornasse a fare i suoi bollettini quotidiani, stavolta però con un’altra narrazione non meno impegnativa: quella dei decessi a causa di incidente stradale.

Non so perché il dottor Borrelli mi era epidermicamente simpatico e non penso di essere stato l’unico italiano a provare questa simpatia istintiva. In un’atmosfera da incubo ha rivestito il ruolo del buon padre di famiglia e pur parlando costantemente di morti è riuscito a non farci perdere la speranza, a dare quasi una misura, un limite a questo disastro che a livello emotivo ci stava sconvolgendo in modo drammatico.

Inutile negare che Borrelli, pur se simpatico, passerà alla storia, per la maggior parte degli italiani, come il personaggio dei “morti quotidiani da corona virus”. Sul più bello che la sua narrazione poteva diventare meno pesante e drammatica è sparito, perché non era più necessario insistere. In ogni caso è resistito sullo schermo quel tanto che basta per arrivare al momento della speranza, al momento nel quale ci siamo resi conto che la storia che ci stava raccontando poteva prendere pieghe anche più sopportabili.

Adesso ricominciano gli incidenti stradali e dovrebbe tornare Borrelli perché in un momento ti fa capire di quanto sia drammatica la situazione, al punto di dover ascoltare il suo bollettino tutti i giorni ma al tempo stesso potrebbe darti l’illusione che anche quest’ altra eterna disgrazia possa finalmente prendere un’altra piega. A quel punto, se Borrelli ottenesse successo anche in questa nuova serie, potrebbe diventare un eroe nazionale e ogni volta che c’è un disastro da contenere basta chiamare lui che ti da l’esatta dimensione del disastro e la popolazione giorno per giorno si rende conto se stiamo facendo qualcosa o meno per combattere questo disastro.

Detta così non sembra nemmeno una grossa scemata. Purtroppo sa anche tanto da favola di Gianni Rodari. E siccome la storia degli incidenti stradali è una storia che si ripete cronicamente da più di mezzo secolo senza bollettini quotidiani temo proprio che resterà una favola. Dagli incidenti stradali non ci salva nemmeno Borrelli.