Riflettevo su ciò che ho combinato con questo sito in questi momenti. Ormai sono quasi 8 anni che lo curo, non è proprio poco. Fra l’altro proprio in questi giorni il mio computer sta tirando gli ultimi. Potrei approfittarne per chiudere il sito, iniziare ad usare meno il computer che rovina la vista e l’esistenza e rivolgere il mio tempo libero ad altre occupazioni. Il bilancio, se chiudessi ora non è del tutto positivo. Ho dato molti consigli a persone che volevano autogestirsi l’attività fisica ma non è che sia andato proprio a bersaglio.
Con il senno di poi mi tocca dire che ho sbagliato il nome del sito. Avrei dovuto chiamarlo “Consigli gratis per chi vuole gestirsi l’attività fisica da sé, senza chiudersi in palestra e soprattutto senza integratori” ma era un nome troppo lungo. Così l’ho chiamato “Personal Trainer Gratuito” e mi sono arrivate un sacco di domande di soggetti che già erano chiusi in palestra, già facevano un uso spropositato di pesi e macchine da palestra nella preparazione fisica e, ciò che è peggio, che mi chiedevano pure quale integratore usare per ottenere i migliori risultati come se l’uso di un integratore non fosse un’ opzione sciagurata riservata ad un novantenne che non riesce più ad assimilare normalmente i cibi bensì una cosa normalissima da abbinare all’attività fisica di palestra.
Tant’è, questa è la moda ed io ho fatto partire otto anni fa un sito che non era per niente di moda ed ora lo è ancora meno anche se devo ammettere che qualcuno si è accorto che relegare la preparazione fisica solo ad esercitazioni da svolgere rigorosamente in palestra e magari pure con i sovraccarichi non è cosa proprio affascinante.
Il bilancio non è del tutto positivo perchè mi sono trovato a dare consigli a gente che tutto sommato era già sulla buona strada. Persone che già avevano capito che la maggior parte dell’attvitià fisica va svolta all’aperto ed essenzialmente mi interpellavano per avere rassicurazione sul loro atteggiamento tutto sommato difforme rispetto alla massa. Mi sono trovato a rassicurare quegli eccentrici che pensavano che si può fare un’ equilibrata attività fisica senza usare sovraccarichi, senza chiudersi quasi mai in palestra ad usare macchine che possono benissimo essere sostituite da mirate esercitazioni a corpo libero e senza bere nessuna porcheria che possa supportare in modo fantastico la preparazione.
In breve mi sono trovato a rompere le balle al mercato, a fare pubblicità ad un modello di attività fisica che è soffocato perché non alimenta nessun business anzi da fastidio perché rischia di formare un esercito di cittadini che ne hanno le scatole piene delle città comandate dalle auto e vogliono reclamare il loro sacrosanto diritto di camminare e/o pedalare per le vie della loro città e non a fine orario di lavoro chiusi in una palestra con splendidi tapis roulant e cyclette che ti fanno muovere… sempte sullo stesso posto.
Al colmo della fantasticheria, in un delirio di onnipotenza, mi sono detto che il mio computer non è semplicemente vecchio ed una baracca che è durata fin troppo tempo per quanto l’ho pagata ma un’ efficiente macchina nella quale si sono infiltrati gli hacker del mercato perché veramente io ho rotto le balle al mercato in un modo insostenibile, facendo una spudorata pubblicità all’attività fisica che non fa spostare capitali anzi li tiene pericolosamente fermi alimentando una pericolosa recessione che è l’unica cosa alla quale ci dobbiamo rassegnare se non vogliamo continuare ad inquinare in modo insostenibile.
Non è così, dei miei utopistici discorsi al mercato non gliene frega proprio niente. L’attività fisica cosiddetta di “facciata”, quella che mira più all’aspetto fisico ed ai lustrini che alla sostanza ed alla salute, tira ancora bene e si può tranquillamente dire che sia ancora quella maggiormente di moda e ben piazzata sul mercato.
Potrei arrendermi, smetterla di predicare ai quattro venti come una specie di Don Chisciotte e risparmiare i soldi di un nuovo computer. Oppure potrei fare finta di niente, ammettere che tutto sommato ho appena cominciato e per queste svolte epocali possono passare anche decenni.
E’ chiaro che se acquisto un nuovo computer mi metto in contrasto con Greta, ragazzina definita viziata e capricciosa da chi vuole continuare ad inquinare liberamente come se fossimo nel ventesimo secolo ma che io reputo fredda e lucida analista dei nostri tempi.
Non solo devo continuare a predicare per un’attività fisica sostenibile che faccia bene a chi la pratica e non a chi la vende ma devo pure tentare di farlo con questo computer, perché buttare via le cose che funzionano è una delle brutte cose che ci ha insegnato la civiltà dei consumi. C’è qualche tasto che parte per gli affari suoi è vero, ma ho la cattiva abitudine di tornare indietro a rileggere ciò che scrivo. Finché qui sopra leggete che si può fare attività fisica senza spendere tanto e senza abboccare al sistema della pubblicità vuol dire che sono riuscito a governare i tasti in qualche modo. Poi vedrò se acquistare un nuovo computer (magari usato per non tradire lo spirito di Greta) o di servirmi di qualche piccione viaggiatore per inviare i miei segnali del futuro. Il futuro è all’aperto con meno automobili, non in palestra con più macchine da palestra.