Sono moderno anch’io. Uso niente popo’ di meno che una sigla in inglese per indicare le domande poste di frequente. In effetti è lunga da scrivere “Domande poste frequentemente”. E’ più facile scrivere “FAQ” che tutti gli italiani sanno cosa vuol dire.
A parte scherzi, sulle FAQ c’è poco da scherzare.
Io dico che se riuscissi a convincere anche solo dieci persone che leggono questo sito a cambiare solo di un pochino la tipologia delle loro domande avrei già raggiunto un obiettivo apprezzabile per giustificare il fiume di parole che porto a sostegno delle mie convinzioni.
L’attività fisica è fondamentale per stare bene, non per raggiungere finalità estetiche.
Sono convinto che se esistesse una pastiglietta che fa dimagrire, anche se avesse effetti collaterali importanti e pericolosi verrebbe venduta in quantità inimmaginabili.
Non abbiamo rispetto per la nostra salute quanto ne abbiamo per il nostro aspetto esteriore.
Ed allora siamo tesi a scoprire qual’è quell’attività fisica più idonea a modificare le nostre proporzioni corporee, non quella che fa meglio alla salute, che ci fa funzionare meglio. Siamo talmente convinti dell’importanza di questa ricerca che siamo portati a pensare che, automaticamente, l’attività che ci servirà a buttare giù più panza è quella che fa meglio. Ma non è così.
La cosa tragica è che molto spesso l’attività fisica che serve per stare bene è molto meno di quella che serve per dimagrire. Il tragico è che di ciò non gliene frega niente a nessuno, nel senso che se dici che l’attività fisica serve per dimagrire viene considerata da tantissimi potenziali “sportivi”, se invece dici che serve semplicemente per stare bene allora il numero di questi si restringe decisamente. In una parola non sono “sportivi” ma “pazienti”. Pazienti da un punto di vista psicologico più che da un punto di vista fisico vero e proprio. Gente che crede di aver bisogno di praticare attività fisica per rimodellare le proporzioni corporee quando invece deve iniziare a praticare attività fisica per stare bene e per prendere gusto per l’attività fisica come strumento di prevenzione. E’ importante vedere l’attività fisica come un qualcosa che si potrà ragionevolmente mettere nelle proprie abitudini per tutta la vita più che come una scocciatura coadiuvante di una dieta d’urto. Dobbiamo essere più sportivi e meno pazienti. Per diventare più sportivi non bisogna fare altro che iniziare a praticare l’attività fisica e capire quelle che sono le proprie inclinazioni verso un’attività specifica. Per smetterla di essere pazienti a molti non occorre una gran fatica, bisogna solo prendere la consapevolezza del fatto che quando certi parametri fisiologici sono rispettati non è certamente la bilancia e dirci se siamo malati di “inestetismo” o se siamo sani. La salute intesa come “peso forma” è molto spesso un fatto psicologico più che un concreto dato medico. L’attività fisica ci aiuta certamente a mantenere nel tempo un peso forma accettabile che, anche se non è quello suggerito da certi modelli, è comunque funzionale al mantenimento di certi parametri di salute che è importante rispettare.
Non ho mai ricevuto domande del tipo: “Come faccio a capire quale potrebbe essere l’attività fisica più divertente per me?” ma ne ricevo molte del tipo: “Visto che ho deciso di rimettermi in forma vorrei sapere quali sono le attività che possono darmi i risultati migliori nel più breve tempo possibile”. Si parte da questa idea di sofferenza, di castigo di sé stessi , in un atteggiamento di profonda rassegnazione, si attende la sentenza del “tecnico” che dirà: “120 addominali, 240 piegamenti sulla gambe e 360 trazioni dell’elastico per tonificare i glutei…”. Tonificare i glutei, questo è il problema…
E’ un fatto culturale, non si possono fare rivoluzioni, si può solo lentamente instillare un sospetto. L’atroce sospetto che l’attività fisica può pure essere divertente, può essere fatta per tutta la vita e, udite udite, può essere affrontata senza nessunissima presunzione di dimagrire. Che cosa sconvolgente, chi l’avrebbe mai detto…