Domanda sui modelli estetici

I modelli estetici esistono, eccome, non sono fantasia, forse non ne sono mai esistiti tanti quanto ora. Viviamo di modelli estetici, ci devastano l’esistenza quotidianamente e trascinano un certo tipo di economia.

Di domande sui modelli estetici ne ricevo fin troppe e quasi sempre rispondo a queste domande in modo evasivo per il semplice fatto che di modelli estetici non ci capisco proprio nulla, non me ne intendo, mi rifiuto di interessarmene e a volte sostengo che siano addirittura dannosi alla salute, al quieto vivere e pure deprimenti nei confronti di attività che se non messe in relazione a certi modelli estetici potrebbero essere entusiasmanti.

A volte, quando comunico di non interessarmi di modelli estetici, mi chiedono perché curo un sito che si chiama “Personaltrainergratuito” come se disquisire di preparazione fisica chiamasse automaticamente in causa anche i modelli estetici. Allora, quasi arrabbiato, rispondo che ho creato un sito del genere proprio per spiegare che l’attività fisica è soprattutto salute e non persecuzione di un qualsiasi modello estetico. Altri mi hanno detto che se dichiaro spudoratamente queste cose rischio di perdere molti lettori.

Io dico sempre che ognuno deve trattare la materia che studia, poi può trattare anche altre materie ma deve farlo premettendo umilmente che sono cose che c’entrano poco con la sua specialità.

Il fatto che molti colleghi trattino l’attività fisica come una materia che contempla anche la considerazione di alcuni modelli estetici mi disorienta e non mi da molta fiducia sulla professionalità di quei colleghi. Non ho mai visto uno che va dall’estetista per farsi dare consigli per preparare le Olimpiadi nel salto con l’asta o nel getto del peso. E così non reputo molto professionale da parte di un insegnante di educazione fisica consigliare un certo tipo di preparazione fisica per l’inseguimento di un certo obiettivo estetico.

Il concetto base è che la quantità di attività fisica (ed è è sempre la stessa predica che faccio e qualcuno mi dice pure che dovevo fare il prete e mi lusinga pure ma come prete sarei stato troppo monotematico e pesante…) necessaria per stare bene non è una quantità esagerata ed è una quantità che il più delle volte, per fortuna, non provoca nessuno stravolgimento fisico, fa stare meglio e basta. Le quantità di attività fisica che provocano modificazioni strutturali nell’organismo sono certamente quantità di gran lunga superiori, sono potenzialmente pericolose perché se provocano adattamenti strutturali vuol dire che hanno turbato qualche equilibrio e occorre molto tempo, attenzione ad a volte anche fatica per somministrarle al proprio organismo.

C’è gente che, essendosi messa a praticare attività fisica, si sente meglio ma è indignata dal fatto che non si siano verificate variazioni fisiche di alcun tipo ed è lì ad aspettare con ansia dal suo fisico qualche segnale ben visibile allo specchio.

Un sito che smonta il mito dei modelli estetici e tenta di riportare l’attività fisica nel binario della salute generale invece che della follia collettiva non è un sito che apre gli occhi bensì un sito che da fastidio e smonta dei sogni. A parte che io non posso smontare alcun sogno perché non capendoci un cavolo di modelli estetici non riesco nemmeno a prevedere con grande attendibilità cosa potrà succedere nel lungo periodo al riguardo di un preciso problema estetico ma è poi così triste sapere che per restare in salute non è necessario sconvolgere il proprio fisico?

E’ più bello dire che dovete massacrarvi di un certo tipo di preparazione perché fintanto che non avete cambiato decisamente la vostra figura non potete avere una buona salute?

Pare che il modello estetico conti più della salute e allora, non per fare del terrorismo ma tanto per essere precisi e professionali, è bene sottolineare che in certe situazioni dove notevoli carichi di allenamento non provocano variazioni strutturali andare ad incrementare ulteriormente il carico fino a riuscire a scatenare queste variazioni può anche essere pericoloso per la salute. Se un fisico reagisce a consistenti carichi di allenamento senza modificare sé stesso vuol dire che molto probabilmente quel fisico va bene così e questo non è un evento fastidioso ma una buona cosa perché attesta che quel fisico è già in una buona condizione di salute e può migliorarla ulteriormente senza modificare sé stesso. Andare a provocare a tutti i costi, solo per motivi estetici, delle variazioni strutturali vuol dire andare a caccia di problemi.

Sono problemi nei quali vanno a trovarsi spesso gli adolescenti ma anche tanti soggetti che, almeno a livello anagrafico, adolescenti non lo dovrebbero più essere.

Non vorrei davvero invadere il campo dei preti ma qui non siamo più nel campo dell’educazione fisica ma sforiamo nella morale e nel riconoscimento di certi valori umani. L’unicità ed il rispetto di sé stessi sono valori religiosi più che di educazione fisica. Poi può esserci pure il modello estetico che entusiasma, la moda che affascina, ma andare in massa alla ricerca di quei modelli non è obbedire alle leggi di mercato bensì perdere il lume della ragione.

Al di là di tante parole resta un fatto oggettivo che per alcuni potrà essere terribilmente deludente: non chiedetemi che finalità estetiche può avere un certo tipo di preparazione fisica perché rischio di essere molto impreciso nella risposta, è più facile che indovini che tempo vi farà fare sui 100 metri che non che vi sappia dire se vi aumenterà o diminuirà la circonferenza della coscia di un centimetro. Posso comunque dirvi che se è una preparazione razionale vi farà stare meglio a prescindere dal fatto che vi tonifichi o vi snellisca la coscia. Se per voi questa cosa è una cosa ininfluente purtroppo avete sbagliato sito.