Mi si chiede qual’è un buon tempo sui 100 metri nelle varie età, ovviamente considerando anche età non proprio giovanili.
Ebbene rispondo che un buon tempo sui 100 metri nelle varie età è qualsiasi tempo perché qualsiasi tempo, sia un buon tempo o uno meno buono, fa bene in questa specialità nel senso che non è il tempo che si ottiene che fa bene alla salute ma il semplice fatto di provarci.
E’ diffusa l’idea che la corsa sulle lunghe distanze sia quella che fa meglio alla salute, che fa sempre bene. Purtroppo questa cosa non è del tutto vera e bisogna correggere il tiro dicendo che se c’è una corsa che fa bene a tutte le età è proprio quella sui 100 metri che è la più breve del programma olimpico e non, per esempio, la corsa di Maratona che con i suoi 42195 metri è la più lunga del programma olimpico, più lunga addirittura della marcia che è stata accorciata da 50 a 35 chilometri nella sua distanza massima.
Se volete la controprova di questo “primato” dei 100 metri sulla corsa sulle lunghe distanze pensate un po’ ai bambini. Secondo voi fa bene ad un bambino correre anche per soli 5 chilometri consecutivi (che sono oltre otto volte meno della famigerata maratona)?. Diciamo pure che anche se non gli fa male alla salute, come minimo non gli serve a niente perché giocando ore ed ore sviluppa tutta la resistenza organica che vuole senza correre per cinque chilometri consecutivi che da bambini è semplicemente noiosissimo.
Per quanto riguarda i 100 metri, invece, correrli non solo fa bene alla salute ma è quasi obbligatorio perché se il bambino non corre a ‘mo di sprint (cioè nella modalità più semplice e naturale che possa esistere per lui) da bambino rischia di sviluppare dei deficit motori conseguenti a questa sua mancanza. Se non sei almeno un po’ veloce da piccolo farai fatica a diventarlo da grande, se non sei resistente da piccolo hai una vita intera per diventarlo poi.
Passiamo alla terza età. Un vecchietto che corre la Maratona, anche se ce ne sono tanti (e qualcuno ha corso vicino ai 4’30″per chilometro l’intera distanza anche dopo gli 80 anni…), non è una cosa fantastica da vedere. Spesso è ingobbito con una muscolatura poco elastica ed ha un incedere che fa trasparire poco della sua reale salute che se non ci fosse non potrebbe portarlo a tali risultati. Insomma è un individuo decisamente sano anche se magari in qualche allenamento si stressa un po’ troppo ma questa salute non è molto evidenziata quando corre nella lunga estenuante maratona.
Al contrario un vecchietto che corre i 100 metri e ce ne sono di quelli che a oltre ottanta anni come livello prestativo fanno fare brutta figura a tanti ragazzini delle scuole medie che studiano troppo ma si muovono troppo poco, sprizza salute da tutti i pori e se questo vecchietto ha studiato tanto nella vita magari si vede perché porta gli occhiali ma quanto a capacità motorie pare che sia andato al campogiuochi tutta la vita ed ha una elasticità ed una capacità di sprintare che sembra proprio quella di un bambino.
Allora ci si potrebbe chiedere, se la corsa che fa davvero bene è quella sui 100 metri, perché invece è diffusa la moda di correre sulla maratona praticamente a tutte le età, già dai 20-22 anni quando uno potrebbe tranquillamente programmare un record del mondo sui 5000 o sui 10.000 metri fino ad oltre ottant’anni quando per mantenere un buon livello di salute non hai certamente bisogno di correre per più di 40 chilometri di seguito quando quel carico è già un carico di corsa eccessivo se fatto settimanalmente a quell’età.
La risposta, come per tante cose della nostra esistenza è nelle famigerate esigenze del mercato. Siamo schiavi del mercato che comanda tanti, troppi nostri gesti. La corsa sui 100 metri non serve a nulla al mercato, almeno non dopo i 16-17 anni quando se non hai già corso sotto gli 11″ si capisce che quasi di sicuro non potrai mai fare il record del mondo. Magari puoi correre in 10″60 a 25 anni… E gliene frega qualcosa a qualcuno?
Invece nella corsa di maratona ti dicono che sei bravo anche se corri in 4 ore a 40 anni che è un risultato semplicemente infimo perché un buon atleta a 40 anni nella maratona dovrebbe correre in 2 ore e mezza se non in due ore e 20′, visto che solo qualche anno prima c’é chi la stessa distanza la corre in poco più di due ore, sfiorando il record del mondo.
Questo perché la corsa di Maratona è un gigantesco business, un grande contenitore dove ci possono stare anche 40.000 persone. Quarantamila atleti a 50 euro all’uno che per una maratona di un certo tipo è proprio un prezzo stracciato sono già 2 milioni di euro solo di tasse di iscrizione senza contare le sponsorizzazioni che arrivano con una certa facilità per la grande visibilità della maratona.
Provate ad organizzare una corsa di 100 metri. Dove buttate dentro 2 milioni di euro? Quanti giorni dovete stare lì? Forse un’intera stagione. E allora la risposta è data. I 100 metri fanno meglio alla salute, ma la maratona fa meglio al mercato. L’importante non è la nostra salute ma il mercato.
Volete un’ altra prova? Cercate su qualche sito internet consigli per provare a correre i 100 metri in meno di 15″. Non è una grande impresa ma magari qualche consiglio ci vorrebbe. Non troverete consigli da nessuna parte : sono tutti cavoli vostri. Provate poi a trovare i consigli per correre la maratona in meno di 4 ore. Vi stordirete di commenti ed io stesso, che tendo ad essere un pignolo, vi dico: se proprio volete correre la maratona lasciate perdere i consigli sulla maratona ed iniziate a correre. Se siete davvero tagliati per la corsa sulle lunghe distanze partite e non vi fermate più ed in breve diventerete “drogati” di corsa sulle lunghe distanze.
Insomma la corsa comprende tante sfaccettature. Nel programma olimpico si va dai 100 metri in su e prima di arrivare alla maratona si passa per i 200, i 400, gli 800 i 1500 i 5000 ed i 10.000 metri. Chi conosce solo la maratona e non ha mai corso in vita sua almeno una volta i 100 metri si è fermato davvero alla prima osteria. Oppure è entrato solo in osterie che servono solo un vino e, stranamente, è quello che costa di più. Informatevi e provate a cercare anche altre osterie, non è solo una questione economica, ma anche di gusto.