DECALOGO DEL “BUON SPORTIVO”

In estate si è portati a scrivere un numero maggiore di fesserie. Io che sono abituato a scriverle durante tutto l’anno figuratevi quanta poca fatica faccio a scriverne in estate. Eccovi il decalogo del “buon sportivo”.

1) – Impara a perdere, è la prima e più importante cosa che devi imparare dallo sport.

2) – Abbi sempre rispetto per l’avversario e tieni presente che quando perde ha bisogno di essere rincuorato.

3) – Ci sono dei giorni che è più utile perdere che vincere, il vero sportivo sa riconoscerli e non è certamente una questione di scommesse.

4) – Anche nel giorno della “tua” gara, che tocca proprio a te, sappi comunque che il limite alla prestazione sportiva è la salute. E’ davvero il tuo giorno se puoi vincere senza guastartela.

5) – E’ chiaro che con i farmaci si va più forte, ma è poi tanto importante andare “più forte”? Anche il più stupido dei farmaci ha comunque insidiose ed insondate controindicazioni. Che lo facciano tutti e che i controlli siano facilmente eludibili non è una buona scusa perché non è una questione morale o legale ma di salute.

6) – Lo sport è salute, non lasciare che cose meno importanti ti tolgano il tempo per l’allenamento. Il pericolo non è una sconfitta ma il peggioramento della qualità della tua vita.

7) – Se sei uno sportivo onesto sei anche un cittadino onesto, non fare in modo che la tua etichetta di “sportivo” sia una brutta etichetta.

8) – Coltiva sempre l’umiltà. Quando vinci non ingigantire la portata del tuo successo, quando perdi non sminuire ill valore del successo del tuo avversario.

9) – Impara a rispettare le regole e soprattutto a saperle contestare con classe quando sono sbagliate. E’ solo così che avrai qualche possibilità di farle cambiare.

10) – Non arrabbiarti mai quando pratichi lo sport ma solo quando c’è qualcosa di sbagliato che ti impedisce di praticarlo. E’ solo in quel modo che potrai pubblicizzarlo in modo efficace.

E dopo queste dieci fesserie mi piace concludere che il concetto di fondo deve essere che l’importante non è vincere ma fare in modo che la pratica sportiva sia utile, efficace e salutare per tutti. E’ per quello che a volte lo sportivo che vince sempre non serve a nulla ed è solo noioso mentre quello che perde crea vero spettacolo e movimento. Che poi faccia comodo anche agli scommettitori quello non ce ne frega niente, quello è un altro gioco che non c’entra nulla con lo sport.