Mi giunge questo commento “originale”…

 

“…il tuo sito è originale ma poco efficace, si vede che da ragazzino non ti sei studiato il Machiavelli.

Se il tuo fine è quello nobile di invogliare la gente a praticare attività motoria non puoi segarti le gambe dichiarando che l’attività fisica si fa per stare bene e non per dimagrire perché allora vuol dire che ignori decenni di propaganda televisiva, e non solo, su un modello culturale che non puoi avere la presunzione di smontare con il tuo sito. Sei proprio Don Chisciotte contro i mulini a vento come dici in un tuo articolo ma vuoi esserlo tu perché ti basterebbe seguire la corrente e dire che “se con alcune diete si possono perdere fino a 10 kg in un mese con l’attività fisica se ne possono perdere… 12!”. Chi se ne importa se non è vero ma almeno ti trovi un alibi per rendere il sito leggibile e per invogliare la gente a muoversi.

Il tuo sito è impostato per pochi appassionati di attività motoria ma non per chi (ed è la stragrande maggioranza delle persone che navigano su internet cercando consigli vari) vuole fare sport essenzialmente per dimagrire.

Uno che legge il tuo sito trova la scusa per non muoversi perché dice: “Hai visto! Te l’avevo detto io che non si fa attività fisica per dimagrire!” e piglia del messaggio solo ciò che vuole prendere. Il fatto che sia più importante stare bene che non “apparire” in forma è una tua sana convinzione che però non può contagiare tanta gente nel contesto culturale nel quale siamo immersi.

Praticamente tu sussurri in un mondo dove tutti gridano e così c’è il rischio che non ti senta nessuno. Il consiglio che ti do è di cavalcare l’onda. C’è bisogno che la gente si muova per stare meglio, il sistema migliore per convincerla è dire che praticando attività fisica ci si trasforma proprio nel modello fisico che ci è dettato da tv, stampa e quant’altro, lascia perdere i dettagli. Se punti solo su un concetto di salute astratto non vai da nessuna parte, se poi aggiungi che ciò ci serve anche per far risparmiare soldi al sistema sanitario nazionale allora proprio non ti legge nessuno. Vai al sodo, si più Machiavellico, nei tuoi obiettivi ci credi, tenta di raggiungerli…”

 

Resto senza parole e probabilmente mi sento un po’ un pirla. In effetti se uno ha dei consigli validi da dare probabilmente è anche giusto che si faccia sentire. Forse sono solo un dubbioso ed ho timore a sventagliare ai quattro venti la mia verità, perché è la “mia” verità e non mi pare giusto “imporla” ad altri.

Adescare il lettore mi pare disonesto, mi viene più istintivo dire quello che penso e sperare poi di trovare l’interesse di abbastanza gente. C’è certamente il rischio di destare solo l’interesse di chi già la pensa come me e non ha certamente bisogno di leggere queste cose per continuare ad usare l’attività motoria con buon senso come ha sempre fatto.

Forse se fossi più leggibile ed immediato secondo certi criteri di pubblicizzazione potrei essere più efficace e coinvolgere più persone ma mi domando se sia lecito farlo partendo da un’ adesione a quel modello culturale che io invece intendo fermamente contestare ed invitare ad analizzare in modo critico.

Non so, ammetto che questo commento mi trova un po’ spiazzato. Di certo bisogna anche allenarsi a pensare in modi diversi, altrimenti si fa fatica a mettersi in relazione con persone che la pensano in modo molto diverso dal nostro.

Resto dell’idea che l’attività fisica sia molto importante, sia uno strumento di salute di fondamentale importanza poi in che modo vada pubblicizzata francamente ho ancora da capirlo. Forse, per pochi intimi, anche come ci provo io.