“Sei decisamente dissacrante è lo dimostra il fatto che hai messo in discussione due cose che per noi italiani (ma non solo) sono proprio sacre: il campionato di serie “A” di calcio e l’interrogazione scolastica. Per noi italiani non può esistere calcio senza la serie “A” come non può esistere scuola senza la mitica “interrogazione”. Se metti in discussione queste due cose non sei nemmeno italiano…”
In effetti a volte mi sento un po’ disadattato in questo paese di giocherelloni e l’idea che non si riesca ad immaginare uno sport veramente per tutti che sopravviva anche senza le gesta dei grandi campioni oppure che non possa esistere una scuola dove si studia per il gusto di fare ricerca e apprendere autenticamente le cose, più che per la necessità di portare il voto a casa, mi lascia disorientato.
Io ho voluto lanciare una provocazione ed in modo che mi sembrava equilibrato e non folle, affermare che ha una sua sacralità anche l’attività fisica, almeno nella forma che riguarda la prevenzione sanitaria e condiziona la salute dei cittadini. Poi, spingendomi troppo più in là è toccando uno dei dogmi fra quelli più cristallizzati della nostra cultura, ho ipotizzato che possa esistere una scuola che se per cause di forza maggiore deve comprimere i suoi tempi possa farlo sopprimendo il leggendario istituto della valutazione retto da verifiche e interrogazioni a spron battuto che portano via una gran quantità di tempo.
In effetti nella nostra cultura se non tieni lo scolaro adeguatamente “controllato” questo finisce per non fare niente. Nel mio immaginario invece uno studente che non deve adempiere ad alcun onere di verifica dovrebbe comunque avere sete di ricerca, sete di apprendimento.
A volte sono più polemico dei polemici ed ipotizzo che una scuola che fa davvero cultura non la si voglia nemmeno perché se così fosse non si perderebbe tanto tempo in inutili verifiche. La cultura per certi versi è pericolosa perché porta a pensare e quando si pensa molto si vuole cambiare la società, almeno negli aspetti nei quali questa non funziona. Meglio interrogare per limitare l’apprendimento…