“Quanti soldi hai preso per fare quella pubblicità spudorata alla microvettura elettrica della “——-“?”
Ne ho presi proprio zero e siete liberi di crederci o meno anche perché se leggete bene l’articolo capite che promuovo quel mezzo diciamo “rivoluzionario” per sperare che possa farsi strada una rivoluzione ben più netta e leggendaria: quella delle biciclette e dei pedoni che possano far rinascere città che non siano più cloache di gas di scarico ed inferni brulicanti di auto da una tonnellata e mezza che ti sfiorano a oltre cinquanta chilometri all’ora da tutte le parti.