“… non puoi pretendere che in tre minuti di intervista radiofonica venga affrontato compiutamente un argomento piuttosto spinoso quale quello del peso degli zaini degli scolari italiani, tanto più che la domanda è stata posta proprio verso la fine dell’intervista quando il tempo ormai stava scadendo…”
Ecco allora rincaro il brodo e dico che più che sbagliare il medico che ha risposto (che poteva anche limitarsi ad affermare che l’argomento è troppo importante per poter essere liquidato in pochi secondi) ha sbagliato l’intervistatrice che ha posto il quesito ed ha messo il medico nella condizione di rispondere in modo impreciso e fuorviante proprio per i tempi dell’intervista. Quella legge sul peso degli zaini che dovrebbero conoscere tutti e che non può essere sistematicamente elusa pensando che usando il trolley invece dello zaino si risolva il problema (invece il trolley è ancora più pericoloso perché è pure asimmetrico) potrebbe essere il pretesto per affrontare un altro polpettone colossale della scuola italiana: i troppi compiti che vengono assegnati ai bambini per rispettare alla lettera il dettato dei programmi ministeriali. I programmi ministeriali non sono tarati sulla realtà sociale e non fanno i conti con il fatto che i bambini al giorno d’oggi se devono pure dedicare tempo ai compiti non hanno più tempo per giocare e per “andare” a giocare perché purtroppo nella stragrande maggioranza dei casi non si giuoca più sotto casa ma bisogna proprio andare a giocare in qualche luogo distante da casa, magari accompagnati dai nonni o dai genitori e comunque dovendo aver a che fare con tempi morti che vanno a ridurre di molto il tempo di gioco effettivo. In una partita di calcio quando si perde tempo per qualche accidenti l’arbitro si preoccupa sempre di recuperare un po’ di tempo altrimenti i tifosi giustamente si infuriano. Se i bambini di oggi giocano gran poco perché perdono un sacco di tempo per altre cose non c’è nessun arbitro che pensa al recupero di quell’importante tempo di gioco. Io dico che il rispetto della legge sul peso degli zaini è simbolicamente importante anche per considerare importanti esigenze dei bambini, se il libro nello zaino ci sta, bene, altrimenti non è necessario farcelo stare a tutti i costi. Se i programmi ministeriali si riescono a svolgere, bene, ma se manca la logistica per svolgerli allora forse è opportuno anche pensare alle cose più importanti.