BENIGNI PRESIDENTE? TROPPO INTERESSANTE…

Tempo fa, poco prima che eleggessero il nuovo Presidente della Repubblica feci un articolo molto azzeccato e oserei dire… profetico. S’intitolava “Benigni presidente? Troppo veloce…”.

Fu letto da tante persone e fu duramente criticato, tanto che dovetti uscire con un articolo di chiarimenti per difendermi da alcune critiche.

Col senno di poi dico che, con tutto il rispetto per l’attuale Presidente della Repubblica, il Roberto nazionale sarebbe stato decisamente molto veloce come presidente. Poi se troppo, alla luce di quanto accaduto, è difficile capirlo. Diciamo che questo Presidente della Repubblica potrebbe essere un ottimo predecessore di Roberto Benigni. Insisto nel non voler disprezzare l’attuale Presidente che mi pare persona molto sobria e che non ci fa certo fare brutte figure a livello diplomatico. Ad altri livelli sono convinto che a suo tempo (col tempo maturano anche le nespole si suol dire…) la gente potrebbe essere molto più cauta nel valutare come inopportuna ed estemporanea una vera candidatura del grande comico italiano, per il semplice motivo che ogni tanto bisogna anche cambiare. Quello che sembrava solo un articolo umoristico molto criticabile (e lo era…) potrebbe diventare una grande profezia. Io dopo un presidente così me lo vedo davvero un Benigni presidente e, ripeto per l’ennesima volta, senza nessuna offesa per il presidente attuale, solo per quel principio di alternanza che oltre che lo sport può ispirare un po’ tutti gli ambiti dell’esistenza.

Intanto Benigni potrebbe diventare presidente onorario di questo sito perché io lo uso alla grande per fare “ascolti”. Lo uso come cavallo di Troia per i miei articoli. Basta che nel titolo compaia il nome Benigni che automaticamente l’articolo viene letto, che poi scriva di politica, di spettacolo o di attività motoria quello non conta.

Allora in modo machiavellico vi ho fregato. Mi confesso: in questo articolo non si parla di Benigni (ne ho già parlato fin troppo, lo sapete già che lo vedrei pure presidente della Repubblica e resto della mia idea anche se questa idea deve giustamente essere rimandata di un  bel po’…) ma si parla ancora monotonamente di attività motoria.

Ho usato Benigni per divulgare il mio messaggio scandaloso che altrimenti non riesco a divulgare da tanto che è scandaloso.

C’è bisogno di muoversi, di acquistare “dinamicità” (in stile Benigni appunto) perché siamo troppo sedentari, spendiamo troppo di assistenza sanitaria ed invecchiamo male. Visto che, grazie ai progressi della medicina, si campa sempre di più c’è anche la necessità di campare sempre meglio per non  far collassare il sistema sanitario nazionale. Abbiamo allungato la vita adesso bisogna allargarla.

Su queste cose ci ho fatto un sito, è gratis, utilizzatelo. Non utilizzatelo per chiedermi come si fa a dimagrire o a diventare più grossi, l’importante non è “apparire” con un fisico che rispetta certi canoni estetici (dove li ha pigliati i canoni Benigni?), l’importante è restare in salute e vi garantisco che l’attività fisica è un importantissimo fattore di salute.

I miracoli non si fanno nemmeno con l’attività fisica e nessuno di noi può decidere di campare fino a cent’anni in perfetta forma, però ci si può mettere la buona volontà per campare nel miglior modo possibile.

Poco più di 40 anni fa la crisi petrolifera diede vita ad un movimento di podisti (le cosiddette marce domenicali inventate nelle domeniche “a piedi”) che non si è più estinto ed è stata una delle più grandi mosse di dinamizzazione degli italiani assieme ai Giochi della Gioventù, adesso la crisi del sistema sanitario potrebbe far partire un’altra epoca di rilancio dell’attività motoria di massa. Il benessere ci ha portato automobili che ci hanno fatto consumare troppo petrolio. La crisi petrolifera ci ha fatto riscoprire la bellezza di andare a piedi. Poi la crisi petrolifera è passata ma il petrolio ha continuato a fare danni, forse per combattere questi danni saremmo costretti noi ad innescare una crisi petrolifera al contrario, scatenata dai nostri comportamenti. Adesso di petrolio ce n’è fin troppo, quella che ci manca è la salute che l’inquinamento ci sta portando via. E’ necessario andare a piedi ed in bicicletta per inquinare meno e riacquistare la salute. Agli economisti il compito di inventare una nuova economia, a noi il compito di bocciare questa che è obsoleta e non funziona più. Forse è il caso di cambiarla pian piano, per evitare traumi e con lo stile sobrio dell’attuale Presidente della Repubblica. Poi, un giorno, forse, potremo anche cambiare marcia, intesa come andatura del nostro passo di cammino, non come marcia di autoveicolo del ventesimo secolo…