Di attività fisica non è che non se ne parli, forse se ne parla anche di più di quanta se ne faccia. Forse il vero problema sarebbe proprio riuscire a farne di più e poi parlarne, solo quando si è iniziato a farla ed almeno si sa di cosa parlare.
Non vorrei essere frainteso, io sono convinto che sia giusto parlare e discutere dell’attività fisica che si fa, può servire a motivarla e anche a renderla più divertente, non sono altrettanto convinto che abbia molto senso parlarne prima di praticarla con quei famosi “Dovrei praticare attività fisica…”.
“Dovrei praticare attività fisica…” non serve proprio a nulla, anzi in linea di principio lo contesto perché è fuorviante e sposta il centro del problema.
Pare che uno non faccia attività fisica perché è noioso o perché è costoso, tutti sono più o meno convinti che faccia bene alla salute e questa è una buona scusa per iniziare però siccome si è diffusa la leggenda che fare attività fisica è noioso oppure è costoso allora si trovano mille scuse per procrastinare la scelta di mettersi davvero a fare attività fisica come si deve in modo sistematico e continuativo.
In realtà il vero problema è che alla maggior parte degli italiani manca il tempo di fare attività fisica e superano la scusa della noiosità o del problema economico con quella ben più pesante della mancanza di tempo che è ovviamente ben difficile da superare.
Visto che il problema della mancanza di tempo è concreto, assillante e sempre più presente nella realtà quotidiana, dobbiamo tentare almeno di eliminare gli altri inconvenienti altrimenti il cittadino comune non ci prova nemmeno a cercare quello spicchio di tempo necessario per l’attività fisica.
Sul fatto che l’attività fisica per la salute possa essere gratis o quasi o che almeno possa essere “non costosa” ci ho speso più di un migliaio di articoli per tentare di spiegarlo ed il mio sito fra l’ilarità di molti e l’incredulità di tanti altri si chiama “Personal Trainer Gratuito” proprio per quello e quel giorno che mi accorgessi che questa è una balla e non può esistere un’attività fisica gratuita penso che smetterò di scrivere qui sopra così non vi tedierò più con le mie paturnie.
Quanto al fatto che l’attività fisica possa essere divertente e non noiosa ci si gioca tutto un sistema culturale e lì la mia predicazione può essere veramente difficile se prima non iniziate a muovervi in qualche modo.
Insomma del fatto che andare a piedi e in bicicletta sia più divertente che girare inscatolati in macchina non se ne sono accorti molti italiani ed io ho una mia teoria sul lock down che ad un certo punto hanno mollato in modo abbastanza improvviso perché alcuni italiani si erano resi conto che si va meglio a piedi ed in bicicletta e soprattutto con le strade sgombre dalle auto questa è una cosa semplicemente fantastica. Se si fosse creato un movimento di cittadini che chiedevano a gran voce delle politiche per favorire davvero la mobilità urbana a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici questo, da un punto di vista economico, sarebbe stato un vero disastro, ben peggiore dello stesso Covid.
Solo di introiti sulle tasse sul carburante lo stato italiano butta dentro ogni anno cifre da capogiro, di decine di miliardi ed è più che giusto che le tasse sul carburante siano alte perché con i danni che crea il consumo di carburante è pur necessario che questi danni qualcuno li paghi, però se parallelamente ad una elevata tassazione vi fossero anche delle politiche per incentivare davvero un altro tipo di mobilità allora queste politiche sarebbero molto più coerenti. Stando così le cose pare che da un lato lo stato italiano non voglia che circoliamo troppo in auto altrimenti inquiniamo troppo e ci fa pure male alla salute, dall’altro lato però gli fanno pure comodo gli introiti derivanti dalla tassazione del carburante (un po’ come succede con le sigarette tanto per citare qualcos’altro che non si capisce mai quanto si voglia davvero combattere) e pertanto non vengono adottate politiche che possano portare davvero a servirsi meno dell’automobile.
Per capire che l’attività fisica è divertente oltre che salutare bisogna provare a farla, non si può leggerlo su un sito come questo o su chissà quale rivista perché uno dice “Si, si è vero…” ma poi continua a credere che ben inscatolati al calduccio (o al fresco dell’aria condizionata in estate) della propria auto parte della propria vita sia proprio meglio. Ho scritto in modo pesante “Parte della propria vita” perché se fate quattro conti nella vostra vettura ci passate proprio parte della vostra vita ed è proprio per questo motivo che molti italiani, anche se indebitati, quando vanno dal concessionario fanno finta di essere ricchi, perché sanno che dentro a quella scatola ci passano parte della loro vita e, per dirla con un’immagine scioccante per gli italiani che hanno una passione maniacale per la cucina, in certe situazioni ci passano pure più tempo di quello che passano a tavola. Per certi versi è più importante la comodità della poltrona della vostra auto che quella della sedia dove vi sedete per mangiare. Questo esempio è un po’ disorientante, lo so, ma tentate di capire se non ha fondamenti logici.
L’attività fisica da addirittura assuefazione, pure più dell’automobile e, se è difficile passare dall’auto all’attività fisica, il ritorno, se si è in buone condizioni di salute è quasi impossibile, perché questa assuefazione dipende anche dal fatto che l’attività fisica fatta bene è pure divertente.
Ho scritto l’attività fisica fatta bene e qui creo una tautologia perché per definire l’attvità fisica fatta bene cito uno dei miei anatemi che rischiano di procurarmi la scomunica da parte di molti miei colleghi. Io dico che l’attività fisica fatta bene è “solo” quella divertente. Se l’attività fisica non è divertente, a meno che non sia riabilitazione post infortunio o ginnastica medica condotta secondo precisi protocolli riabilitativi, non va bene perchè l’attività fisica di prevenzione “deve” essere divertente. L’attività fisica è una cosa troppo importante per rassegnarsi a sceglierla poco divertente. Forse a tavola ci andate rassegnati a prendere la solita sbobba? Se questo è il vostro atteggiamento a tavola avete qualche problema anche a tavola e se qualche dietologo vi sta facendo seguire un regime ferreo che vi manda tristi a tavola vuol dire che non sta seguendo dei principi che dovrebbero illuminare anche la sua professione.
In ogni caso io vi dico che anche se avete bisogno urgente di attività fisica con lo stesso spirito con il quale il panzone ha bisogno urgente di controllare certi cibi e rischia di andare triste a tavola, non avete certamente bisogno di mettervi a fare attività fisica noiosa. Niente sudate leggendarie su macchine del futuro che potete trovare solo in palestre che vi svuotano il portafoglio. Anche per chi ne ha urgente bisogno l’attività fisica può essere divertente e non richiede sforzi immani. Lo sforzo immane è quello di trovare il tempo per praticarla ed è per quello che, torno a bomba nella mia tautologia cronica, deve essere economica e divertente.
Dunque io propongo un modello di scelta per la vostra attività fisica che è un po’ disorientante. Cominciate a pensare cosa vi piace fare e fra ciò che vi piace fare si potrà certamente essere consigliati (sono qui per quello anch’io…) su cosa è effettivamente più utile per la salute e ciò che può essere meno utile.
Se partite da ciò che si “deve” fare allora siete fuori rotta perché avrete già mille scuse per fare domani ciò che si poteva fare oggi. L’urgenza è su un’attività fisica divertente. Un’attività fisica non divertente non è urgente e forse nemmeno utile.