Commento a “Freddura sulle strisce pedonali”

“Non è vero che la nota sulla strisce pedonali non ha bisogno di commenti. E’ proprio quella a spiegare tutto ed a spiegare perchè tu predichi al vento quando dici che la sedentarietà si comincia a combattere per strada e non in sala pesi. La cosa che hai descritto tu succede anche a Roma, non solo in qualche paesino sperduto, anzi è proprio più facile che succeda a Roma che non in un piccolo paesino. Allora se anche nella capitale regna sovrano lo stile dell’automobilista cafone non può che essere così anche nelle altre città che prendono l’esempio.

Non abbiamo una buona ciclabilità perché non viene richiesta. Quando un politico deride il bonus biciclette dicendo che è una cosa insulsa ed inutile e con questa battuta invece di finire sulle prime pagine dei giornali va a finire che acquista pure voti allora vuol dire che abbiamo i politici che ci meritiamo.

Puoi ripetere il tuo punto di vista di evoluzione della città secondo la cultura della ciclabilità anche all’infinito ma se nessuno immagina lontanamente che il progresso sia quello allora la tua continua a restare lettera morta e che la ripeti 3 volte o 10.000 cambia poco. Buona fortuna…”

 

Grazie, non so se fino a 10.000 ci arrivo. P.s.: il politico al quale alludi penso che abbia solo peccato di leggerezza e abbia preso un terribile granchio nel tentativo di trovare argomenti ad effetto per criticare l’operato del governo.