PER UN USO RAZIONALE DELLA MASCHERINA

Mi tocca scendere in campo su un argomento che non vorrei trattare: l’uso della mascherina nella lotta contro il Covid. Purtroppo i mezzi di informazione fanno un caos pazzesco come al solito sull’argomento ed invece di fare chiarezza si perdono a distinguere sulle fazioni di ultras raccontando gli aneddoti delle due fazioni di chi ci racconta che usando la mascherina 24 ore su 24 siamo in una botte di ferro e di chi ci racconta che la mascherina non serve a niente, se dobbiamo beccarci il virus ce lo becchiamo punto e basta.

Mi tocca deludere chi spera che io tenga un atteggiamento distaccato da queste cose e chi spera che io non abbocchi alla linea che in questo momento essenzialmente si discute solo quella cosa lì, si arrabbierà per il mio calare le brache, per il mio adeguamento all’argomento del momento. Mi spiace per chi conduce quella battaglia, che può comunque avere un senso, io adesso tratto l’argomento solo per chi crede che la mascherina abbia una grande utilità nella lotta contro la diffusione del virus.

Per cui,  per semplificare, e chi non crede a questa cosa non deve certamente considerare le mie semplificazioni, io parto dal presupposto che in questo momento il virus è diffuso dappertutto, anzi, che è ancora più presente di quanto si possa pensare e che se non ce lo siamo già presi tutti è perché il nostro sistema immunitario ha grandi risorse e mette in campo azioni che non ci sogniamo nemmeno di comprendere.

Ciò premesso, ripeto che questo articolo è indirizzato solo a chi crede che la mascherina possa servire a qualcosa nella lotta al contenimento della diffusione del virus, gli altri si arrabbino pure e facciano a meno di leggerlo.

Questo articolo nasce comunque da una mia arrabbiatura, ritengo piuttosto scandaloso che un insegnante di educazione fisica deva scrivere un articolo sull’uso della mascherina, lo ritengo quasi deontologicamente scorretto (quasi come l’infinita storia delle diete) ma visto che l’argomento è importante e siccome un innegabile collegamento con l’attività fisica ce l’ha mi tocca scriverlo.

Partiamo da un dato di fatto. Non ci si allena ad usare la mascherina più possibile. Ci si può abituare a portarla ma non ci si allena a portarla il più possibile. Per capire questa cosa provate a fare una corsa con la mascherina (messa bene, non imbrogliate…) ed una corsa (ovviamente in ambiente sicuro, ben isolato, non sto istigando a delinquere) senza mascherina. C’è un abisso. La prima deve essere breve altrimenti rischiate di sentirvi male, la seconda è limitata solo dalle vostre capacità prestative, ovviamente se siete dei disastri nella corsa lo siete anche senza usare la mascherina ma insomma tutto ciò che potete fare lo fate senza il rischio di voltar via da un momento all’altro.

Qualcuno può insinuare “Ma se comincio  ad usare la mascherina fin che corro pian piano mi alleno e poi ad un certo punto la tengo facilmente e corro come se non ce l’avessi…”. Io sostengo che se la mascherina è messa bene tale eventualità è da scartare è come se mi diceste che se vi allenate bene vi abituate a correre con un giubbino con i pesi sulle spalle e poi lo portate in corsa come se non ce l’aveste. Certo, dopo un po’ che correte con il giubbino con i pesi riuscite a correre più veloce di quanto correvate prima con questo accidenti ma la corsa senza il sovraccarico sarà sempre più facile di quella con gli stramaledetti pesi. E’ così siccome nella corsa occorre una grande ventilazione e la mascherina ben messa limita comunque in modo sensibile la ventilazione, la corsa senza mascherina sarà sempre più facile di quella con la mascherina. Ciò non toglie che ci sia anche chi sa correre senza troppi problemi con la mascherina sempre sollevata, c’è anche chi, bontà sua, riesce a fare lunghi tratti di corsa con il giubbino con i pesi addosso.

Questa lunga pappardella parte da un’altra premessa, sono convinto, e penso che qui nessuno mi possa contestare, che un uso esagerato della mascherina sia potenzialmente pericoloso per la salute.

Allora siccome la prima premessa era che nella lotta contro il Covid la mascherina può essere molto importante e la seconda premessa è che non la si può tenere 24 ore su 24, per intuibili motivi, bisogna concentrarsi su un uso razionale ed efficace di questo importante (non mi stanco di ripeterlo, per chi ci crede) strumento.

Chi sostiene che più la tenete è meglio è vi prende in giro, semplifica, fa caos e provoca una reazione istintiva che aumenta il numero di quelli che, anche se non ci hanno pensato su, si abbandonano ad un desolante: “Tanto se devo prendermi il virus me lo prendo lo stesso”.

Io parto dal presupposto che se la mascherina viene usata bene è davvero utile per non pigliarsi il virus e per quello mi arrabbio con chi vi dice che va tenuta 24 ore su 24.

Credete che io vada in giro a dire che il limite dei 30 all’ora vada messo anche in tangenziale e sulle autostrade? E’ proprio perché credo in modo maniacale a questa mossa di civiltà che sostengo che deva essere adottato nelle città per salvarle e per favorire l’uso della bicicletta e non certamente sulle strade dove le biciclette non ci vanno.

Andando avanti con esempi più stupidi ma forse ancora più illuminanti: credete che bere 8 litri di acqua al giorno faccia bene alla salute? Tutti sanno che bere abbastanza acqua fa bene alla salute e aiuta i reni a fare bene il loro lavoro ma evidentemente la giusta quantità è opportuna anche lì. E così l’attività motoria che tanto manca a molti cittadini nella nostra era. Credete che fare attività fisica dodici ore al giorno faccia bene alla salute? Ho mai sostenuto ciò su questo sito che si occupa di attività fisica?

Se una cosa è importante va affrontata in modo razionale.

Non fate gli italiani che studiano da pagina 124 a pagina 145 così si prende il bel voto. Qui il bel voto non conta, conta la salute e bisogna metterci del proprio per salvaguardarla. La legge ti dice che puoi correre in aperta campagna anche con la mascherina, non ti multano se corri isolato dal resto del mondo con la mascherina ma sei cretino se lo fai perché è proprio il momento nel quale devi dare al tuo organismo la possibilità di reagire. Poi arriva il momento che la legge ti consente di tenere la mascherina abbassata o proprio di non tenerla anche se sei in mezzo a decine di persone potenzialmente infette, perché sei in un ristorante, devi mangiare e chiaramente non si mangia con la mascherina. Se tu te ne approfitti per fare la tua bella chiacchierata infinita,  te ne strafreghi che sei in un luogo potenzialmente pericoloso e continui a tenere la mascherina giù, perché tanto la legge te lo consente. allora non hai capito nulla perché se ci credi (e questa è la premessa fondamentale continuamente ripetuta) devi metterci del tuo, non è sufficiente studiare da pagina 124 a pagina 145, qui non c’è nessun voto che ti salva, c’è un virus che ha tutto l’interesse a saltarti addosso appena può e della legge non gliene frega nulla.

Pertanto un uso razionale della mascherina va ben al di là di ciò che ci suggerisce la legge non è più restrittivo e nemmeno più libertario, è semplicemente più intelligente. La mascherina va calata quando è utile calarla perché c’è bisogno di respirare normalmente senza vincoli. Non ha senso tenerla in auto mentre guidate da soli, dopo che l’auto è stata arieggiata, non ha senso tenerla all’aperto quando siete decisamente isolati. Ha senso metterla bene in tutte quelle situazioni di rischio che possono esserci durante la giornata anche se non espressamente previsto dalla legge. Non è la legge a salvarvi, ma la vostra testa, usatela come lo splendido bottone sul telecomando che vi aiuta a spegnere la televisione, fonte clamorosa di disinformazione spicciola.