Con riferimento alla tabella formulata nell’ultimo articolo “Emergenza sanitaria adolescenti e test sui 1000 metri” ovviamente sono arrivate delle osservazioni ed erano anche piuttosto prevedibili. Essenzialmente vengo etichettato per matusa nel senso che la tabella sa di vecchio anche se è stata elaborata meno di una settimana fa.
E allora è giusto spendere due parole su questa osservazione nel senso che è proprio quella che può far capire la gravità e la portata del problema.
Io non mi sono divertito ad elaborare la tabella per dare un valore a dei risultati sportivi. Per quello in atletica ci sono già le tabelle di punteggio (un tempo la chiamavano la “tabella finlandese”, non so se le prime le avessero elaborate proprio i tecnici finlandesi) che sono abbastanza attendibili, comunque studiate nei dettagli e valutano con una certa precisione i risultati sportivi. Io volevo limitarmi a proporre una tabella di riferimento per chi ha a che fare tutti i giorni con i giovani studenti (età compresa fra 14 e 18 anni) che non necessariamente devono essere sportivi e anche se sarebbe bello che lo fossero molte volte non lo sono proprio per niente ed anzi sono dei veri e propri sedentari precoci. Per certi versi una tabella anche più importante di quella di punteggio per le gare di atletica perché indicativa di una condizione di salute più che di una capacità sportiva. La premessa era che se uno non sa saltare in alto o tirare il giavellotto quella è una lacuna tecnica di una gravità relativa, ma se uno non riesce a correre i 1000 metri in un tempo che è quasi più da cammino che da corsa allora vuol dire che ha un problema che va al di là della forma sportiva, è un problema che potrebbe riguardare forse un settantenne ma non un giovane di età compresa fra i 14 ed i 18 anni.
ll fatto che mi dicano che la tabella sembra un po’ vecchia accompagnandola dall’osservazione che forse è un po’ troppo “severa” scopre un’atroce verità. Se fosse semplicemente vecchia perché riporta valori che chiunque può ottenere senza nessun fatica allora il problema sarei solo io nella mia incapacità di interpretare i nuovi tempi. Ma qui il problema non sono io perché se la tabella è vecchia, poteva andare bene forse trent’anni fa e adesso è troppo severa allora vuol dire che i giovani di adesso sono mediamente meno sani di quelli di un tempo.
Non voglio fare del terrorismo, vi garantisco che la maggior parte dei giovani di un tempo avrebbero sorriso di fronte ai valori riportati in quella tabella ritenendoli valori risibili e non significativi, se qualcuno adesso, al contrario, ha gli elementi (e sono assolutamente incontestabili perché sono dati statistici attuali, di questi anni) per poterla etichettare per troppo severa allora vuol dire che è successo qualcosa di piuttosto grave e non trascurabile nella media delle capacità motorie dei nostri giovani.
Mi trovo costretto a correggere il tiro e a sottolineare ulteriormente di non impressionarsi se in una classe ci sono molto valori che rientrano in quella fascia che io ho definito in modo un po’ rude “preoccupante”. Cambiamo aggettivo, diciamo che non è preoccupante ma “meritevole di attenzione” nel senso che se il test è stato eseguito in pista, in condizioni ideali (non con -5° e tantomeno con 30°) e con il giusto impegno (senza stramazzare al suolo al traguardo ma nemmeno fischiettando come se fosse un’allegra scampagnata…) e i dati ricadono quasi tutti nell’ultima sezione di valutazione allora vuol dire che qualche problemino in quella classe c’è.
Molti si difendono dicendo che adesso ci sono molti più ragazzi sedentari di una volta. Ed il problema è proprio quello, è chiaro che da una classe di sedentari verranno fuori molti valori scadenti ma per come la vedo io una classe di sedentari in età compresa fra i 14 ed i 18 anni non deve proprio esistere e semmai il test sui 1000 metri va proprio a confermare che la sedentarietà fa male alla salute e in tale senso il test è proprio utile ed è una cosa seria.
Non soffermatevi sul fatto che i valori che ho riportato io sono troppo severi. Sono assolutamente disposto a rivederli se una buona base di dati mi darà torto ma in ogni caso prendete spunto per valutare il gran numero di dati che avete (in sempre più classi si esegue il test sui 1000 e sempre più scuole possono accedere ad una pista di atletica nelle loro vicinanze) in modo critico e capire se effettivamente non c’è un problema da affrontare a livello resistenza organica generale (non a livello sportivo). Valutate con attenzione e scrivetemi anche insultandomi ma non ignorate il problema, è troppo importante per poterlo sottovalutare.