“AEROBICO” VUOL DIRE CHE ALL’APERTO E’ MOLTO MEGLIO PER TANTI MOTIVI

Molti mi chiedono cosa vuol dire “aerobico” con riferimento all’attività fisica ed io un po’ scherzando, ma non troppo, rispondo che alla fine tutta l’attività fisica è aerobica perché senza aria non si vive nemmeno. In realtà per aerobiche vengono definite le attività fisiche a carattere ciclico continuativo dove l’utilizzazione dell’ossigeno è fondamentale,  dove sono stimolate la capacità respiratoria e la funzionalità cardiaca in modo importante e dove quindi è decisamente importante una buona ossigenazione, inutile aggiungere che ovviamente sono tutte attività da fare all’aperto e possibilmente in luoghi non troppo inquinati. Inutile aggiungere che il più salubre dei luoghi al chiuso ha sempre più pulviscolo atmosferico del più infelice dei luoghi all’aperto. Sembrerebbe inutile, in realtà pullulano i luoghi dove si propongono attività fisiche prettamente aerobiche quali camminare, correre e pedalare al chiuso e allora sta nascendo (se non nasce in fretta lo fondo io) un Movimento di Liberazione dei Camminatori e dei Pedalatori che dovrebbe arrivare in poco tempo a circa un miliardo di adepti (quanti sono più o meno i soggetti da liberare: basta che una persona sana liberi un recluso ed il problema dovrebbe essere risolto).

Il Fronte di Liberazione dei Camminatori e dei Pedalatori fa un po’ il verso al FLN che è il Fronte di Liberazione dei Nani da giardino che è una cosa un po’ radical chic che non serve a niente nata in Francia e sviluppatasi poi nel resto del mondo che si pone il fine di liberare i nani da giardino e riportarli nel loro habitat naturale, nel bosco. In realtà i nani da giardino non soffrono nei giardini e non se ne rendono nemmeno conto di essere chiusi in un giardino. Purtroppo anche i camminatori ed i pedalatori da palestra non si rendono nemmeno conto di essere reclusi in una palestra ma a differenza dei nani da giardino soffrono e pure pagano mentre i nani da giardino sono lì gratis. Anche solo per questi banali motivi il Fronte di Liberazione dei Camminatori e dei Pedalatori appare subito più importante del Fronte di Liberazione dei Nani da Giardino.

I motivi per cui è importante fare attività fisica all’aperto, invece, sono anche molti altri e uno di quelli più importanti è che all’aperto (e non in palestra) si sta combattendo una battaglia per la sopravvivenza dei pedoni e dei ciclisti contro gli automobilisti che necessita assolutamente di molte forze in campo, anche qui la questione è molto semplice: gli automobilisti sono miliardi e sono tutti armati di automobile che all’occorrenza è pronta a schiacciare un pedone o un ciclista senza problemi.

L’attività fisica aerobica è importantissima per la salute e non è necessario iscriversi da nessuna parte e tanto meno mettersi in tuta per praticarla, basta mettersi a camminare e a pedalare normalmente per la propria città e non è nemmeno necessario essere armati di molta fretta perché questa cosa faccia bene, anzi se vogliamo che faccia bene anche contro lo stress ogni tanto è pure il caso di camminare piano e pedalare piano considerando anche che il camminatore lento ed il pedalatore tranquillo fanno bene al paesaggio.

Ovviamente in una società inflazionata di cose radical chic (come per esempio il Fronte di Liberazione dei Nani da Giardino) anche chi cammina piano e pedala piano viene ritenuto un radical chic e viene spesso strombazzato dagli automobilisti che non sopportano che esista ancora gente che non ha voglia di vivere in fretta.

Camminare all’aperto e pedalare all’aperto fanno bene alla salute anche nei mesi freddi anche se ovviamente con il freddo intenso è meno impegnativo andare a piedi che in bici. Questo la gente non lo sa e continua a trangugiare farmaci contro le malattie da raffreddamento sapendo benissimo che i farmaci contro le malattie da raffreddamento fanno bene solo alla tasca di chi li produce.

L’importanza del successo del FLCP (Fronte di Liberazione dei Camminatori e dei Pedalatori) è dettata anche dalla necessità di far ripartire l’economia nazionale. Se il FLCP lavora bene nel giro di poco tempo potrebbero apparire sul territorio nazionale decine di milioni di camminatori e di ciclisti liberati, a quel punto per farci stare queste persone rinate occorrerebbe allestire una rete efficiente di piste ciclopedonali che in Italia al momento non esiste assolutamente (neanche nell’immaginario collettivo purtroppo) e avremmo posti di lavoro a valanga perché ci troveremmo più o meno come negli anni ’60 quando bisognava costruire la rete stradale nazionale e c’era lavoro per tutti.

Ovviamente io spero che il FLCP si costituisca in fretta perché la problematica è urgente e non vorrei mai doverlo costituire io che non ho grandi capacità organizzative e soprattutto non so districarmi bene a livello burocratico.

Alla fine se camminiamo e pedaliamo nelle palestre chiusi come polli in batteria è per un problema squisitamente burocratico. A proposito: prima di fare il FLPB (Fronte di Liberazione dei Polli in Batteria) vedete di risolvere questa situazione che è un po’ più urgente.