“…Quanto tempo deve passare fra il pasto e l’assunzione delle proteine in polvere?”
Questa è una domanda a trabocchetto nel senso che la mia risposta secca è “Circa 80 anni”, però andrebbe spiegata bene. Io ritengo che l’assunzione delle proteine in polvere serva solo ai vecchi con qualche problemino e allora se tu magari hai sedici anni e fra 80 anni ne hai 96 e grazie all’evoluzione della medicina e ad una sana attività fisica stai bene non vedo perché dovresti assumere proteine in polvere anche a 96 anni.
Questo per dire quanto sono favorevole ad ogni tipo di integrazione alimentare sulla popolazione giovane sana e sportiva. Io penso solo che l’integrazione alimentare sia un enorme business, che poi possa servire alle persone anziane non lo metto in dubbio ma non sono mai loro a chiedermi consigli in proposito e so benissimo che quando il medico gliela consiglia ci restano male perché si sentono vecchi. I giovani invece di fronte a queste cose si entusiasmano e ci buttano via un sacco di soldi. Questione di gusti.
Comunque questa domanda sui tempi di attesa mi ricorda un po’ quella del fumatore (visto che recentemente ho trattato di fumatori accaniti) che dice “Io smetto sempre di fumare, smetto dalle 30 alle 40 volte al giorno…” Al che io rispondo: “Ma tu non devi assolutamente smettere di fumare! Anzi non devi smettere proprio mai! Sbagli solo gli intervalli di tempo fra una sigaretta e l’altra: l’intervallo giusto è circa 80 anni (più o meno come il tempo che deve passare fra il pasto e l’assunzione delle proteine).”
Ci sono molte cose che si aggiusterebbero se solo riuscissimo a giocare bene con il tempo. Ma questa è filosofia spicciola ed in questo sono maestri i politici che ci parlano sempre degli errori che faranno ma non ci parlano mai di quelli che stanno facendo. Quando ci promettono cose impossibili è così perché parlano di errori che faranno quando saranno eletti ma non parlano di quello più importante che è quello che stanno facendo nel presente promettendo cose impossibili.