Vedo in televisione l’incontro di tennis Djokovic-Alcaraz, finale del singolo per il titolo olimpico.
Partita fantastica, senza dubbio, ed io ho una sola cosa da dire che dovrebbe riguardare tutto lo sport, da quello che si fa in parrocchia a quello che si vede per televisione appunto. Siamo nelle fasi conclusive di questa partita fantastica molto combattuta e l’arbitro sbaglia un punto. L’atleta che viene avvantaggiato da questa decisione che nella fattispecie è il giovane Alcaraz potrebbe benissimo stare zitto, invece va a dire all’arbitro che si è sbagliato. Circostanza fondamentale per le sorti dell’incontro, equilibratissimo, che da lì in poi prende la piega in favore di Djokovic.
Premetto che io tifavo Djokovic ed ognuno tifa per chi cavolo vuole lui, però in quel momento per conto mio Alcaraz ha portato a casa la sua vittoria che è arrivata qualche minuto prima di quella di Djokovic, anche perdendo la medaglia d’oro Alcaraz ha comunque vinto in quel momento perché ha dimostrato di sapere cos’è lo spirito Olimpico.
Qualcuno dirà “Eh, tanto ha ventuno anni cosa vuoi che sia, olimpiade più, olimpiade meno, ne ha di tempo per rifarsi…”. E’ proprio perché ha ventuno anni che ha dimostrato una maturità invidiabile e che da quel punto di vista non ha ormai più nulla da imparare anche se ha solo ventuno anni. e quanto al tempo che ha a disposizione per far vedere il suo valore sportivo io dico che in quella condizione in effetti ha anche altri 80 anni perché non è la condizione fisica a determinare il tuo valore sportivo ma come ti comporti.
Lo spirito olimpico è la lealtà sportiva, le altre sono tutte balle di valore inferiore, a livello olimpico qui i vincitori sono due e quello che sale sul secondo gradino del podio non ha proprio nulla nemmeno del primo classificato. Ripeto io tifavo Djokovic, se adesso dovesse uscire dal televisore uno dei due tennisti (come succede nei film di Woody Allen) io, nel salotto di casa mia vorrei Alcaraz per complimentarmi e gli spiegherei anche che io tifo Djokovic ma che per conto mio la mossa “olimpica” oggi l’ha fatta lui.