L’ITALIANO MEDIO E LA SCHERMA

Alle Olimpiadi prendiamo un argento nella scherma, un grande argento, però gli italiani protestano perché c’è qualche dubbio sulla decisione arbitrale nell’ultima stoccata. Gli italiani non sono un popolo di schermidori la disciplina è effettivamente praticata da sì e no 20.000 buoni atleti che producono un movimento di vertice veramente eccezionale ma l’italiano medio di scherma non ci capisce un cavolo, la guarda solo in televisione alle Olimpiadi e la maggior parte dei telespettatori di ieri sera se non c’erano le luci a far capire di chi era la stoccata dell’incontro ci capivano gran poco. Sfido a trovare un buon numero di soggetti che senza commento del cronista si siano effettivamente resi conto che nell’ultima stoccata potrebbe anche esserci stato un errore arbitrale e sfido quelli in modo imparziale a dire a chi doveva essere assegnato il colpo.

Gli italiani hanno la cultura del calcio, quella ce l’hanno davvero e non solo perché Raimondo Vianello in una sua famosa gag con la Mondaini dice “Scusami, ma sono impegnatissimo, devo vedere il secondo tempo della partita registrata di serie B…” ma perché, a parte il fatto che il calcio lo guardano a tutti i livelli e non solo quando ci sono i mondiali, lo sanno anche giocare. Sono milioni e milioni gli italiani che sanno giocare a calcio e fra essi anche personaggi che non hanno mai militato neanche in una squadra, nemmeno quella della parrocchia, eppure sanno giocare e anche se si buttano a terra appena toccati come in tutto il calcio a tutti i livelli, sanno benissimo quando è fallo o no, quando l’arbitro forse ha sbagliato e quando proprio non c’entra niente.

Illuminante a tal proposito una partita di beneficenza fra politici e cantanti dove, allucinante, si è vista della gente che sa giocare anche se con evidenti problemi di preparazione fisica. Addirittura i politici non hanno dovuto barucare nemmeno più di tanto per finire in parità con i cantanti perché fra loro c’era davvero gente che sa giocare e anche se la disparità era concreta comunque sono abituati a barucare per camuffare cose molto più difficili da camuffare. In particolare con riguardo ai cantanti ho notato che c’è qualche personaggio che sa giocare a calcio meglio di quanto sappia cantare e ciò mi stupisce ma non più di tanto. Apprezzo lo spirito sportivo della cantante Dolcenera, che ritengo una brava cantante, che però non sa giocare a calcio e si vede subito e dunque quello è il vero spirito sportivo di una che si mette in gioco sapendo che nel calcio non può offrire quanto sa dare come cantante. Per i politici invece la situazione è imbarazzante perché quasi tutti sanno giocare a calcio meglio di quanto sappiano fare i politici e mezza Italia si sarà chiesta: “Ma perché cacchio non ha fatto il calciatore…?” Per il semplice motivo che in parlamento guadagnano di più perché anche se sanno giocare a calcio il loro livello non è tale da accasarli in squadre dove si piglia di più che in parlamento,

Siamo un popolo di calciatori, lì anche se non vinciamo i mondiali nessuno ci può contestare la diffusione capillare del calcio, anche se siamo un po’ troppo abituati a buttarci per terra anche quando bisogna stare in piedi. Quanto alla scherma ogni medaglia è un autentico miracolo perché di scherma non ci capiamo un cavolo, non abbiamo un grande movimento di base di scherma che tendenzialmente guardiamo in televisione solo quando ci sono le Olimpiadi. Come schermidori siamo essenzialmente dei telespettatori e nemmeno tanto obiettivi.