“PERCHE’ NON SCRIVI LE TABELLE?…”

Per lo stesso motivo per il quale non tratto di integratori per la preparazione sportiva, sconsiglio l’uso dei pesi se non in casi particolarissimi e sconsiglio pure l’uso di macchine da palestra quando sostituibili (praticamente sempre) dalla più efficace e sana ginnastica a corpo libero. Per lo stesso motivo per il quale diffido dell’uso del cardiofrequenzimetro come parametro per modulare la preparazione ed invito a leggere il proprio libro sull’attività motoria scritto nel nostro fisico più che perdere tempo su libri di sentenze di luminari della preparazione fisica che hanno il solo merito di essere riusciti a piazzarsi bene sul mercato.

In breve ce l’ho con tutto quanto ci propina il mercato perché sono convinto che il mercato abbia rovinato il nostro modo di intendere l’attività fisica.

Sul mercato sono proprio cosmico e mi estendo ben più in là.

Il libero mercato ha rovinato la nostra società. Sulle esigenze del libero mercato sono state compiute le più orrende nefandezze a livello sociale e ci troviamo con una società dove ci sono degli squilibri pazzeschi e mentre qualcuno guadagna 1000 volte più del necessario c’è chi nemmeno lavorando dieci ore al giorno riesce a mantenere la famiglia in modo decoroso.

Il libero mercato è quello che fa si che ancora nel ventunesimo secolo ci sia tanta gente che non può permettersi di fare attività fisica perché non ha tempo e costa troppo anche nei paesi presunti ricchi come il nostro, non solo nei paesi sottosviluppati.

E allora la risposta al perché non scrivo tabelle di allenamento come fanno la maggior parte degli altri siti che trattano l’attività motoria è abbastanza complessa più che nel dire semplicemente che le tabelle di allenamento sono una cagata pazzesca come la corazzata Potiemkin del mitico Fantozzi.

C’è un’altra caratteristica oltre alla clamorosa mancanza di sponsor che caratterizza questo sito: la mancanza di illustrazioni salvo quella di copertina con degli sbiaditi corridori che stanno comunque a testimoniare che io all’attività fisica al chiuso preferisco di gran lunga quella all’aperto.

E questo è un altro punto centrale della mia propaganda sull’attività motoria. A volte, in certe situazioni climatiche, è quasi impossibile svolgere attività fisica all’aperto ma quando le situazioni climatiche lo consentono è assurdo chiudersi in palestra magari utilizzando macchinari elettronici che simulano un movimento che potresti benissimo fare all’aperto senza alcun macchinario.

Nello specifico la tabella di allenamento è un assurdo perché implica il fatto che si possa prevedere l’esito di una serie di allenamenti e pertanto formulare i successivi sulla base di questa previsione. Ammesso che ciò sia possibile (ma non lo è…) anche la sola programmazione di una serie di allenamenti diventa di una monotonia pazzesca e va a tarpare le ali di quella fantasia che è essenziale sviluppare per affrontare un’ attività sportiva gradevole.

Ho associato la tabella di allenamento alle aberrazioni del mercato perché poi comunque questa stramaledetta tabella diventa strumento di mercificazione nel senso che i santoni del movimento sono pure capaci di vendertele togliendoti la possibilità di pensare in modo critico al processo di allenamento.

Ripeto che il libro più importante da leggere in tema di attività motoria è pure gratis, e per quello il mercato non te lo propone, ed è quello scritto nel tuo fisico che è lì a sperare che tu ti metta a leggerlo.

Il tuo fisico non ha bisogno che tu ti metta a leggere il libro degli altri ma il “tuo” libro, è questo il problema.

E pertanto il problema del mercato (il “libero” mercato) non è solo che ti fa pagare delle cose che dovrebbero essere gratis ma che ti propina un qualcosa di standardizzato perché destinato alle masse quando tu hai bisogno di un qualcosa di studiato per te che sei unico.

Meditate gente, meditate…