Il giorno che corsi gli 800 metri in 1’50″3, l’undici settembre di 38 anni fa, se mi avessero detto che quel tempo sarebbe resistito come record sociale per 38 anni non ci avrei creduto.
Prima cosa che avrei chiesto “Ma allora vuol dire che io mi faccio male…'” Risposta: “Si ti farai male perché ti alleni troppo ma non puoi farci nulla perché questa informazione sparirà dalla tua testa subito dopo questa rivelazione (tipo i film di fantascienza…)” Controreplica del sottoscritto “Ah, accidenti. Ma ci sarà un qualche disgraziato che farà sto cavolo di tempo in 38 anni….” Voce della fantascienza: “No, non lo troviamo proprio…” – “Eh, ma allora vuol dire che questa squadra chiude baracca e burattini…” – “No, è del 1868 (piccolo indizio per i curiosi…) e andrà avanti senza problemi…” – “Eh, ma allora vuol dire che scoppia qualche bomba atomica…” – “No nessuna bomba atomica, solo l’inquinamento che aumenta ma i record mondiali dell’atletica, fra alti e bassi continuano ad andare avanti nonostante l’inquinamento…” – “Ma allora che cavolo succede?” – “Molto semplicemente i ragazzi avranno molto da studiare e non si trovano più pirla disposti ad allenarsi quel tanto che basta per correre gli 800 metri in 1’50″…” – “Eh ma allora è proprio triste…”
E’ questa storia qui e se io non trovo un ragazzo che con normali doti fisiche (non è necessario essere dei predestinati) trova il tempo di allenarsi quel tanto che basta per battere questo stramaledetto record sociale mi sa che muoio proprio triste perché è un’ indecenza che un record sociale normale possa durare così tanto.
La cosa non accade solo nella mia città e nel club dove ho militato e dove alleno ma più o meno in tutta Italia e ci sono società grandi o piccole o medie che hanno record sociali degli anni ’80 non perché allora ci fossero più talenti ma semplicemente per il motivo che allora era più facile trovare atleti in grado di allenarsi non dico troppo ma una volta al giorno che è la frequenza di allenamento che bisogna adottare per fare le cose decentemente dai 18-20 anni in poi.
Io mi allenavo anche due volte al giorno ed è per quello che sono durato poco, ma non ero per niente un talento, tutt’altro, ero semplicemente un ragazzino con molta voglia di allenarsi e giustamente con un certo impegno sono arrivato a risultati discreti, ma sottolineo il fatto che 1’50″3 sugli 800 è semplicemente discreto e non un record sociale che in un ambiente sano può durare per ben 38 anni (e non è finita…).
Con quell’1’50” sugli 800 mi sono creato un problema, ma me lo sono creato molti anni dopo perché non rinuncio all’idea che un ragazzo con discreta attitudine alla specialità degli 800 allenato come si deve deva necessariamente giungere a questo tempo.
In Italia ci sono ragazzi di 17 anni che fanno questo tempo. E’ possibile che con calma non riesca a trovarne uno che lo fa a 20, 23 o 27 anni?
La fatica sta proprio nel trovare un ragazzo che si allena come si deve oltre i 20 anni. Qui la moda è che se non fai il risultato subito ti abbandoni ad un attività da tapascione con la panza e sta cosa a 20 anni per me è semplicemente assurda.
Ho un record sociale che dura da 38 anni. Dovrei esserne contento, ed invece mi sento depresso come allenatore che non riesco a trovare un atleta che lo batta. E’ proprio vero che per essere sereni bisogna concentrarsi sull’aspetto positivo delle cose.
Ho un record sociale che dura da 38 anni. Che bello, pensa che se non trovo un atleta che riesce a gestire scuola ed allenamento in un certo modo rischia di durare ancora molto…