Siamo immersi in un sistema oligarchico bloccato: politici ricchi che fanno gli interessi di pochi ricchi ancora più ricchi di loro che per mantenere il loro privilegio non hanno nemmeno bisogno di far politica ma la orchestrano da fuori. Il popolo che si illude di essere in democrazia perchè può ancora andare a votare solo che l’opposizione non esiste e la cosa è talmente evidente che chi faceva finta di essere all’opposizione ed ha qualche speranza di vincere cambia discorsi già prima di essere eletto. I proclami di cambiamento vengono lasciati a chi non ha alcuna possibilità di successo politico: può pure dire quello che vuole, tanto poi si lamenterà di non aver peso politico per dare corpo a quei proclami.

In tale contesto per chi non se la passa molto bene e storicamente ha sempre fatto fatica ad arrivare a fine mese (non solo ora, ora è semplicemente peggio…) tende alla depressione perché si sente impotente e preso in giro. Appare evidente che, in un contesto simile, l’unica politica vera può essere fatta dalla gente che scende nelle piazze e c’è da augurarsi che lo faccia civilmente appellandosi al buon senso. L’unica lotta che può avere un certo significato e tentare di sbloccare la politica è quella non violenta.

Dunque occorre ottimismo per non andare in depressione ed una calma esagerata in situazioni che istigano a tutt’altro. E’ proprio l’attività fisica che può darci la lucidità necessaria per ragionare nel migliore dei modi e farci agire in modo efficace ma responsabile. Far valere i propri diritti senza fare danni. Questo è l’arduo compito al quale è chiamato il cittadino ai giorni nostri ed occorre un equilibrio incredibile perché più ti prendono in giro e più istintivamente viene da agire in modo impulsivo.

Riflettere, riflettere per cambiare la situazione senza fare il gioco di chi dalla protesta scoordinata trae motivo per continuare a comandare come se nulla fosse. I tempi stanno cambiando, per ragionare bene bisogna anche muoversi e far affluire l’ossigeno al cervello. Con la sola rabbia non si conclude nulla e si resta nel solito tran tran.

L’attività fisica è sempre più importante e lo è ancora di più nel momento in cui una situazione sociale insopportabile porta allo stress e alla depressione. Muovetevi per meditare meglio.