24 gradi alle sette di mattina in giugno danno fastidio, perché hai già caldo alla mattina presto. Quando i gradi sono 10 in una normale mattina di dicembre che di normale può avere tutto tranne che la temperatura dell’aria nessuno se ne accorge, anzi i più dicono che si sta proprio bene e che quella è la conferma di un disastro che sta galoppando a ritmi rapidissimi non gliene frega niente a nessuno.
Insomma i cambiamenti climatici sono una cosa fastidiosa, chissà se sono veri perché qualcuno dice che non sono neppure veri e l’importante è che non si faccia nulla. Noi abbiamo sempre i nostri bei 40 milioni di autovetture, buona parte delle quali alimentate a gasolio, libere di sbuffare quanto vogliono, per i cambiamenti climatici si vedrà.
Quando c’è stata l’epidemia di Covid con un provvedimento molto discutibile non hanno esitato a chiuderci in casa. Io ho pensato che i genitori di una volta chiudevano in casa i figli per far passare loro le malattie infettive che si diceva che andavano passate da piccoli per non correre rischi. Le prendeva uno, si tenevano in casa tutti e tutti le pigliavano così non c’erano più rotture di scatole per il futuro. Alcuni stati (il nostro forse anche peggio degli altri…) hanno fatto così con i propri cittadini. Solo che la malattia da trasmettersi non erano gli orecchioni o la varicella ma un qualcosa che nelle persone anziane poteva provocare pure la morte. Ed hanno tenuto ingabbiate in casa anche le persone anziane, anzi soprattutto quelle che, indottrinate da una televisione di stato quanto meno imbarazzante, avevano ancora più paura degli altri ad uscire di casa.
Per i cambiamenti climatici non si fa nulla. I 40 milioni di autovetture possono circolare liberamente tanto cosa vuoi che c’entrino con i cambiamenti climatici, e poi, a dicembre chi se ne frega se fa un po’ più caldo.
Ma la colpa non è di chi amministra con regole sconcertanti. La colpa è nostra che se ci dicono che per non prendersi un virus non bisogna uscire di casa (quando si sapeva benissimo che il virus difficilmente si trasmetteva all’aperto) stiamo buoni in casa a guardare la televisione, se invece ci dicono che l’auto si può usare tranquillamente anche se fuori ci sono 24° alle sette di mattina, allora continuiamo ad usarla senza problemi, anzi la usiamo ancora di più perché con 24 gradi alle sette di mattina cosa vuoi pigliare la bicicletta che poi rischi di sudare troppo e magari qualche automobilista rincoglionito dal caldo ti investe pure.
Di regole idiote ce ne sono sempre state tante e ce ne saranno sempre di più ma se non siamo noi cittadini a prenderne consapevolezza la faccenda si mette male ed è fondamentale capire che queste regole non vengono emanate per la nostra salute, altrimenti 40 milioni di piccole ciminiere inutili che si possono benissimo sostituire con mezzi di trasporto più moderni e pure economici le avrebbero già fermate. Continuiamo a prenderci in giro, facciamo finta di fare qualcosa.