Dicono che Gesù, sempre mite ed umile, abbia avuto cinque minuti un po’ “effervescenti” con i mercanti al tempio. Probabilmente in un centro commerciale, al giorno d’oggi, darebbe in escandescenze e verrebbe prontamente bloccato dalle forze dell’ordine, ma penso che anche senza visitare un moderno luogo di culto del mercato avrebbe qualcosa da dire su altre cose che insistono a volerci vendere.
Da osservatore abbastanza miope ma non accecato proprio del tutto dai bagliori del mercato ho rilevato almeno una decina di cose che vogliono continuare a venderci ma la cui vendita è piuttosto discutibile.
1°) Ci vendono la possibilità di pedalare in un ambiente chiuso su delle biciclette strane che stanno ferme sempre nello stesso posto quando sarebbe meglio che ci concedessero gratis la possibilità di pedalare nelle nostre città su biciclette un po’ meno strane che se pedali si muovono.
2°) Ci vendono lo “sport spettacolo” dei grandi campioni, al quale assistiamo stando rigorosamente fermi, quando sarebbe più opportuno che ci concedessero gratis la possibilità di praticare lo stesso sport che fanno i grandi campioni ma vivendolo di persona per poterlo capire e, soprattutto, per poterne godere i benefici.
3°) Ci vendono tante medicine inutili quando dovrebbero darci gratis la capacità di limitare l’uso di questi farmaci ai casi nei quali sono strettamente necessari.
4°) Ci vendono tanto cibo “spazzatura” quando dovrebbero darci, gratis, la capacità di scegliere i cibi da consumare per stare bene e non per guastarsi la salute.
5°) Ci vendono (e pure a caro prezzo…) la politica preconfezionata e corrotta quando dovrebbero darci la possibilità di scegliere in modo davvero democratico i politici onesti e disinteressati (no diecimila euro al mese…) disposti a far politica autentica e non a servire solo le élite dominanti.
6°) Continuano a venderci il petrolio (a basso prezzo ormai perché abbiamo capito che è una presa in giro) quando dovrebbero darci gli strumenti per selezionare gli stili di vita atti a contenere il più possibile il consumo di questa fonte energetica altamente inquinante.
7°) Ci vendono i viaggi in tanta malora quando, con pochi accorgimenti, potrebbero rendere ancora più belle e meno stressanti le nostre città che già tutto il mondo ci invidia nonostante ci mettano tutta la buona volontà per renderle più caotiche possibile.
8°) Ci vendono l’abbonamento alla televisione di Stato quando dovrebbero darci gratuitamente le istruzioni per imparare a difenderci da questo pericolosissimo elettrodomestico.
9°) Continuano a venderci le sigarette (e ci fanno pure i soldi…) anche se sulla confezione hanno scritto chiaramente che fanno male alla salute. Allora, senza falsi moralismi, o ci vendete pure la marijuana oppure davvero vi impegnate affinchè la gente smetta di fumare davvero e non per finta.
10°) Ci vendono (a caro prezzo) gli strumenti per la “difesa” dallo straniero quando dovrebbero fornirci la cultura per riuscire a capirlo.
Poi si scandalizzano se qualcuno ipotizza che l’imposizione obbligatoria del finanziamento della Tv di Stato non sia una mossa moralmente accettabile, visto che è anche con tale strumento che provano ad insistere a venderci tutte queste cose inutili.
Una delle cose più belle che si può fare ancora gratis è una bella camminata che ci aiuta a pensare. Fa bene alla salute e forse ci aiuta anche a capire cosa sia davvero utile comprare.