Non è vero. E non è nemmeno un pesce d’aprile perché al primo di aprile ci manca qualche giorno. E’ semplicemente una balla spaziale insostenibile per farvi leggere questo articolo.
E parto subito rompendole le balle, visto che di balle si tratta. Perché vi siete inoltrati su un articolo che si intitola “10 chilogrammi in 10 giorni” ? E’ perché avete una fiducia incrollabile nei miei articoli e anche se vi imbattete in un articolo dei miei che ha un titolo cretino volete leggerlo lo stesso? Oppure di articoli del mio sito non ne avete mai letto nessuno e vi ha attratto proprio questo titolo insulso? Se è cosi vi prego di leggere uno qualsiasi degli articoli riportati sul mio sito così potrete capire subito quanto è grande la panzana riportata da questo titolo con riferimento alle mie convinzioni in tema di attività motoria.
Sappiamo tutti che l’attività motoria fa bene alla salute. Però la cerchiamo perché speriamo anche che ci faccia dimagrire. E su quello siamo meno sicuri perché… qualcuno ci ha detto che è dimagrito grazie al movimento e qualcun’altro ci ha detto che nonostante si sia messo a muoversi con costanza i chili non vanno giù. E questa è la realtà, siamo praticamente certi che l’attività fisica, alle giuste intensità ed al giusto dosaggio fa molto bene alla salute, siamo molto meno sicuri del fatto che faccia anche dimagrire.
O meglio una mezza certezza c’è ed è quella che io continuo a predicare qui sopra sperando di attirare nuovi adepti del movimento. Ma a volte mi pare di sperare male e così finisco per intitolare “10 chilogrammi in 10 giorni”…
La certezza, e dovrebbe essere una buona notizia se non fossimo bombardati da modelli fuorvianti, è che le quantità di attività motoria necessaria per stare in salute sono certamente inferiori a quelle che occorrono per dimagrire. Questa “novella” in un panorama di gente che ci tiene alla salute e desidera stare bene dovrebbe essere proprio una buona novella. Accade che molti commentino “Ma porca miseria, ma allora le quantità di attività fisica per dimagrire che quantità esagerate sono?”.
Non lo sappiamo quanta attività fisica bisogna fare per dimagrire, sappiamo che quella necessaria per stare bene non è tanta, ed allora cominciamo da quella. No, c’è gente che se non ha la certezza di dimagrire non comincia nemmeno. Questa è la tragedia. Non serve a nulla dire che a volte la quantità di attività motoria per dimagrire può essere addirittura una quantità sconveniente che non è opportuno affrontare in tempi brevi ma bisogna arrivarci molto gradualmente dopo un lungo periodo di avvicinamento. Anzi, a maggior ragione, la gente afferma “Ecco allora questa è la dimostrazione che l’incremento di attività fisica non è la via più breve e quella diretta per arrivare ad una repentina perdita di peso!”
Insomma per diffondere l’attività fisica dobbiamo continuare a sostenere la panzana che è il miglior modo per dimagrire. Non lo sappiamo se è il miglior modo per dimagrire, forse è quello meno pericoloso se affrontato con calma e con le dovute precauzioni, sappiamo però che, prima di far dimagrire, l’attività fisica, se affrontata con raziocinio, fa certamente bene alla salute e questo dovrebbe essere il motivo più che sufficiente per pubblicizzarla in grande stile. In questa battaglia dobbiamo tener presente che abbiamo a che fare anche con gente che non smette di fumare per la paura di ingrassare per dire quanto l’aspetto esteriore riesca a prevaricare l’esigenza di salute.
Però qualcosa si sta muovendo, qualche bicicletta in più in città in più si vede e ciò che è molto significativo è che questo incremento di biciclette si stia verificando in corrispondenza di un momento nel quale la benzina è a buon mercato per la crisi del prezzo del petrolio. La crisi del prezzo del petrolio sarà pure un mezzo disastro per un certo tipo di economia ma è una conquista per i cittadini. Si può arrivare al momento in cui il petrolio non lo vogliamo più nemmeno se ce lo regalano. Se uno comincia ad andare in bici e si accorge di quanto fa bene alla salute per certi spostamenti all’uso sistematico dell’automobile non ci torna più nemmeno se lo pagano.
La pubblicità che cambia il volto delle nostre città non è quella dei 10 chilogrammi in 10 giorni ma quella del “Prova ad andare in bici, vedrai che ti fa bene alla salute, ti diverti e risparmi pure”. E’ chiaro che è una pubblicità rivoluzionaria perché se ti metti a dieta non c’è nulla della struttura della tua città che non va, ma se cominci ad usare di più la bici e vai anche di più a piedi c’è bisogno che vengano migliorate le piste ciclabili, i marciapiedi, che i semafori non siano temporizzati privilegiando costantemente i tempi dell’automobilista e che pure il trasporto pubblico sia adeguato alle esigenze di una clientela che lo usa davvero e non che fa finta di usarlo come avviene in molte città italiane soprattutto di media e piccola grandezza.
10 chilogrammi in 10 giorni era una grandissima bugia e c’è chi in modo più “soft” continua a raccontarla. Che usando di più il nostro apparato locomotore riusciamo a guadagnarci in salute è una splendida realtà.